BrianzAcque e Bea: nuova multiutility entro il 2025

13 dicembre 2024 | 16:32
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BrianzAcque e Bea: nuova multiutility entro il 2025

Patrimonio complessivo di 265 milioni di euro, un Ebitda di 47 milioni e oltre 400 dipendenti: i numeri di BEA e BrianzAcque.

È ufficialmente avviato il percorso di aggregazione tra Brianza Energia Ambiente (BEA) e BrianzAcque, due società pubbliche della Brianza che uniscono le forze per dar vita a una nuova realtà provinciale nella gestione integrata del servizio idrico e dell’igiene ambientale. L’annuncio è stato dato oggi, 13 dicembre, dai presidenti delle due società, Mario Carlo Novara ed Enrico Boerci, durante un incontro con la stampa a Monza. «Questo risultato è il frutto di un lavoro attento e ponderato portato avanti in silenzio per mesi», hanno spiegato i due presidenti. «Abbiamo preferito seguire un percorso strutturato e condiviso, facendo tesoro delle esperienze passate per superare eventuali criticità tecniche».

LE TAPPE DEL PERCORSO DI AGGREGAZIONE BEA E BRIANZACQUE

Il via libera definitivo è arrivato a seguito delle delibere favorevoli delle assemblee dei soci e dei Consigli di Amministrazione delle due società, riunitisi lo scorso 28 novembre a Desio. Durante la riunione congiunta, i CdA hanno preso atto della perizia favorevole sulla fattibilità dell’operazione e definito un cronoprogramma che porterà alla creazione della nuova multiutility entro il 2025. Tra i prossimi passi, è prevista una fase tecnica di approfondimento che si concluderà entro febbraio 2025. Successivamente, si procederà con la formalizzazione della fusione, aprendo la strada a un gruppo unico, interamente pubblico, destinato a razionalizzare e ottimizzare i servizi essenziali sul territorio di Monza e Brianza.

Novara Bea e Boerci BrianzAcque

LA STRATEGIA DELL’AGGREGAZIONE BEA E BRIANZACQUE

L’operazione risponde a un preciso mandato delle assemblee dei soci di entrambe le società, con l’obiettivo di integrare le competenze e le operatività delle due realtà. BEA si occupa prevalentemente di igiene ambientale, mentre BrianzAcque è il gestore del servizio idrico integrato. L’unione consentirà di ottenere economie di scala e di scopo, migliorare la qualità dei servizi, razionalizzare le logistiche e sviluppare sinergie industriali.

«L’integrazione rappresenta un percorso virtuoso che combina efficienza operativa e sostenibilità ambientale», hanno sottolineato Novara e Boerci. «Impianti di depurazione e trattamento rifiuti, ad esempio, potranno lavorare in sinergia per valorizzare l’energia prodotta, contribuendo alla transizione verde e all’economia circolare».

NUMERI E PROSPETTIVE

bea brianzacque

Il nuovo gruppo si presenterà con numeri di tutto rispetto: un patrimonio complessivo di 265 milioni di euro, un Ebitda di 47 milioni e oltre 400 dipendenti. Il progetto coinvolge 56 comuni soci, con l’obiettivo di semplificare il panorama delle utility locali e generare benefici economici e sociali per il territorio.

L’intero percorso di aggregazione sarà accompagnato da una campagna di comunicazione rivolta ai cittadini. «Vogliamo illustrare i vantaggi concreti di questa operazione, sia dal punto di vista economico, sia per le ricadute positive sui servizi e sulla qualità della vita», hanno concluso i presidenti.

L’unificazione di BEA e BrianzAcque si candida così a diventare un modello per le future collaborazioni nel settore pubblico locale, con l’ambizione di ottimizzare le risorse e garantire servizi sempre più efficienti e sostenibili.

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