Blitz nella cucina degli orrori: chiuso ristorante a Monza

4 dicembre 2024 | 14:11
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Blitz nella cucina degli orrori: chiuso ristorante a Monza
Polizia Locale nel ristorante

L’aria cortilizia dietro al ristorante sembrava nascondere un segreto. Movimenti sospetti, odori poco invitanti e rifiuti accumulati avevano insospettito gli agenti del Comando di via Marsala

Monza. L’aria cortilizia dietro al ristorante sembrava nascondere un segreto. Movimenti sospetti, odori poco invitanti e rifiuti accumulati avevano insospettito gli agenti del Comando di via Marsala. Ieri pomeriggio, con un’operazione congiunta, i nuclei di polizia annonaria ed edilizia, il personale dell’ATS e una pattuglia della Questura di Monza e Brianza hanno deciso di andare a fondo.

Quello che gli agenti hanno trovato all’interno del ristorante etnico, situato in un quartiere periferico ma in una zona di passaggio, va oltre ogni immaginazione: una cucina trasformata in un incubo di sporcizia e degrado. Grasso colante da tubi e cappe, pavimenti talmente sudici che ogni passo diventava una sfida, celle frigorifere piene di carne e pesce gettati alla rinfusa, privi di confezioni o etichette, senza alcuna indicazione di provenienza o scadenza.

Ma l’orrore non si fermava alla cucina. Ai piani superiori, nascosti agli occhi dei clienti, gli agenti hanno trovato un labirinto di stanzette prive di luce naturale e riscaldamento, riempite con una trentina di letti. La caldaia era fuori uso, l’impianto elettrico fuori norma e il pavimento intriso di liquido maleodorante causato dal malfunzionamento della fognatura. Alcuni locali fungevano da dormitorio per i dipendenti, mentre altri erano occupati da individui non identificati.

Non è tutto: il locale aveva ampliato abusivamente la superficie con un dehor chiuso e riscaldato, un’aggiunta che violava le normative edilizie e di sorvegliabilità.

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Sigilli e sanzioni

L’operazione si è protratta fino a sera, con il personale dell’ATS che ha disposto la chiusura immediata del ristorante. La merce è stata distrutta sul posto e sono state comminate sanzioni per un totale di 4000 euro in materia di igiene alimentare. Ulteriori multe, per un ammontare di 766 euro, sono state elevate per il mancato decoro dell’area cortilizia, la mancata sorvegliabilità dei locali e l’ampliamento abusivo della superficie.

Le tredici persone trovate sul posto sono state identificate e risultano regolari sul territorio nazionale. Tuttavia, è scattata la diffida per l’occupazione delle stanze ai piani superiori, dichiarate inagibili. Sarà ora l’autorità sanitaria locale a decidere sull’inabitabilità dell’intero stabile.