Monza: scoperto deposito con rifiuti bruciati, titolare recidivo denunciato

9 dicembre 2024 | 14:52
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Monza: scoperto deposito con rifiuti bruciati, titolare recidivo denunciato
Il deposito

MONZA – Gli agenti del Nucleo di Polizia Ambientale del Comando di via Marsala sono intervenuti in un deposito situato nella zona di San Fruttuoso, dove hanno scoperto un preoccupante caso di smaltimento illecito di rifiuti tramite incenerimento. L’episodio, avvenuto su segnalazione dei Vigili del Fuoco intervenuti per spegnere un incendio, ha portato alla denuncia di due fratelli egiziani, titolare e legale rappresentante dell’impresa, uno dei quali recidivo per il medesimo reato.

L’intervento e le prime verifiche

L’intervento è scattato su richiesta dei Vigili del Fuoco, che avevano già domato le fiamme nel deposito. Sul posto, oltre agli agenti della Polizia Locale, sono arrivati due funzionari dell’ATS – Ufficio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro – per un primo sopralluogo e una valutazione della situazione.

Durante l’ispezione del sito, gli agenti hanno individuato un fusto metallico utilizzato come rudimentale inceneritore. Attorno al bidone, i segni del fuoco erano inequivocabili: resti di materiali bruciati tra cui un infisso in legno, travi convergenti verso il punto di combustione, un frigorifero smontato e parzialmente incenerito, oltre a cenere ancora fumante contenente metalli deformati e griglie bruciate.

La copertura di amianto, un ulteriore rischio

Un elemento di ulteriore preoccupazione emerso durante il sopralluogo è stata la copertura del capannone, presumibilmente in cemento-amianto. Sebbene non colpita direttamente dall’incendio, la struttura presentava vistose rotture e parti lesionate, con potenziali rischi per la salute pubblica. L’ATS ha imposto alla proprietà di presentare un piano di bonifica per la messa in sicurezza del tetto.

Una storia di recidiva

I due fratelli, di 45 e 35 anni, residenti a Cinisello Balsamo, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria con l’accusa di smaltimento illecito di rifiuti tramite incenerimento. Uno dei due era già stato denunciato per lo stesso reato nello stesso luogo nel gennaio 2023, segno di una preoccupante continuità nelle pratiche illegali di gestione dei rifiuti.

Le autorità stanno valutando ulteriori misure nei confronti dell’impresa e dei responsabili. Nel frattempo, il deposito rimarrà sotto stretta sorveglianza per evitare ulteriori episodi. La Polizia Locale, in collaborazione con l’ATS e i Vigili del Fuoco, ha ribadito l’impegno a contrastare pratiche che mettono a rischio l’ambiente e la sicurezza della comunità.