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Mezzo milione di euro per i Musei d’Impresa: MBNews in visita alla storica Oggioni Mobili

5 dicembre 2024 | 10:42
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Mezzo milione di euro per i Musei d’Impresa: MBNews in visita alla storica Oggioni Mobili
Marcello Oggioni, titolare della storica "fabbrica"

Sono 2.600 i pezzi storici esposti nell’archivio della fabbrica creato da Marcello Oggioni, un piccolo museo però sempre in continua espansione. Intanto da Regione Lombardia arriva l’ok per i finanziamenti.

Besana.  500mila euro per il 2025 alle aziende lombarde che hanno un museo. C’è il sì della maggioranza della Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia che definisce i criteri per il riconoscimento dei musei d’impresa. “Il patrimonio storico e culturale rappresentato dalla rete dei Musei d’impresa detiene  una forte valenza sociale, che racconta le nostre eccellenze produttive e la qualità dei prodotti italiani, con decine di musei ed archivi” – ha commentato il consigliere regionale (FDI) MarcelloVentura. Ma dove sono questi musei d’impresa? Noi di MBNews ne abbiamo visitato uno che racconta una storia lunga 260 anni: siamo stati da Marcello Oggioni, titolare dell’omonima azienda che produce mobili.

Oggioni mobili

GLI ANTICHI FERRI DEL MESTIERE: LA VISITA DI MBNEWS NEL MUSEO D’IMPRESA DELLA OGGIONI MOBILI DI VALLE GUIDINO

Sono 2.600 gli antichi “ferri del mestiere” raccolti e conservati nel tempo da Marcello Oggioni e che oggi fanno parte del suo Museo d’Impresa: “L’idea di fare questo museo era venuta a mio papà Carlo, ma non riuscì a realizzarlo, così l’ho fatto io”. La storia dell’azienda risale al 1765. Annotato sul libro dei conti della Scuola del santissimo Sacramento di Villa Riparia (e appeso al muro, in un riquadro nel piccolo museo di famiglia) si legge:” 1765: pagate (…) a Carlo Oggioni Falegname, per vari lavori fatti per la chiesa, consistenti nell’allestimento del Presbiterio, fattura di un antiporto sulla porticina vicino alla porta grande ed altri lavori”. Ma di chicche, nel Museo d’Impresa della Oggioni Mobili se ne trovano molti, come un documento redatto all’epoca di Napoleone, oppure attrezzi che furono consegnati dall’Esercito Americano nel periodo della Seconda Guerra Mondiale.

Oggioni mobili

OGGIONI MOBILI COMPIE 260 ANNI, MA HA SEMPRE AVUTO UNO SGUARDO AL FUTURO.

Una famiglia di falegnami. Eppure, a discapito di quanto uno possa pensare, di mobili classici in questa fabbrica non ne sono mai stati fatti: “mio papà e mio zio, Carlo e Angelo, (di cui l’azienda ancora oggi porta i nomi, ndr) lavoravano molto con il mercato di Milano, che era frizzante – ci spiega Marcello Oggioni – stiamo parlando degli anni ’60, una cultura in evoluzioni. Siamo sempre stati all’avanguardia e abbiamo sempre puntato al mobile moderno”. Una visione “futuristica” che custodisce però una memoria lunga 260 anni.

Ed è stato proprio il Museo d’Impresa a fare da apripista per il progetto di legge promosso dal consigliere regionale Alessandro Corbetta (Lega) promosso nel 2022. “Quello del mobilificio Oggioni è l’esempio che racchiude bene la nostra idea di cosa devono fare i musei d’impresa: raccontare la storia della propria azienda”. 

E infatti, proprio all’entrata del Museo d’Impresa della Oggioni Mobili si legge una famosa citazione biblica liberamente rivisitata dal proprietario che ben spiega l’obiettivo della sua esposizione di oggetti storici: “raccogliete i frammenti avanzati perché la storia non vada perduta”.

IL FINANZIAMENTO DI REGIONE LOMBARDIA AI MUSEI D’IMPRESA

Lo stanziamento complessivo ammonta a 500.000 euro e sarà coperto interamente da risorse regionali. Il contributo, assegnato sulla base di un’istruttoria formale e tecnica e di una successiva graduatoria, andrà da un minimo di 10.000 euro a un massimo di 50.000 euro per ciascuna domanda.

“Questo museo è in continua espansione – ci spiega ancora Oggioni durante il nostro tour – perché si sono aggiunti molti altri elementi storici. Per esempio, ci sono gli strumenti di lavoro del padre di mia moglie Patrizia, calzolaio che produceva scarpe su misure. Tempo fa mi sono stati donati degli antichi mezzi agricoli, per esempio. Insomma l’idea è quella di farlo crescere”.

LEGAME TRA AZIENDE DEL TERRITORIO E SCUOLE: I MUSEI D’IMPRESA COME PONTE

“Questa opportunità  intende promuovere forme di collaborazione tra le imprese e gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le università lombarde e i loro centri di ricerca, le associazioni di promozione territoriale e culturale, le associazioni di categoria e le istituzioni – ha detto il consigliere regionale (FDI) MarcelloVentura – sostenere progetti di realizzazione di nuovi allestimenti, anche digitali, e di valorizzazione dei siti esistenti, ivi comprese aree visitabili di siti produttivi; sostenere progetti di promozione, in Italia o all’estero, dell’attività dei musei di impresa presenti sul territorio regionale”.

Coinvolgere le scuole è anche tra gli obiettivi di Marcello Oggioni che ci anticipa di un progetto che prenderà il via il prossimo anno: “vogliamo iniziare a collaborare con una scuola professionale di Lentate sul Seveso e proporre degli stage”. Un modo di trasmettere “il mestiere”, o come si dice oggi, il know-how aziendale.

“Io ho iniziato come garzone, venivo in fabbrica da piccolo a giocare mentre mio papà e mio zio lavoravano – ci racconta – poi studiato disegno tecnico alla scuola dei Salesiani di Sesto e  poi come interior designer, ma molto di quello che so l’ho imparato, come si dice, sul campo”.

Qual è il più grande insegnamento che le hanno lasciato in eredità suo padre e suo zio? “La correttezza – risponde – lavorare bene, con metodo, ordine e pulizia, senza mai approfittarsene o esagerare. Ed è quello che ancora oggi io cerco di trasmettere a chi lavora con me”.