Pasti caldi per i senza dimora a Monza: Croce Rossa ed Elior uniti per la solidarietà

MONZA – Il Natale porta con sé non solo il calore delle festività, ma anche gesti di solidarietà concreta verso chi è meno fortunato. Durante le notti di festa, i volontari del Comitato di Monza della Croce Rossa Italiana (CRI) hanno intensificato il loro impegno per sostenere uomini e donne senza dimora. Grazie alla collaborazione con Elior, azienda leader nel settore della ristorazione collettiva, sono stati distribuiti 120 pasti caldi a Spazio 37, centro nevralgico dell’assistenza ai senza tetto in città.

Pasti caldi per le notti di festa

Le razioni di cibo caldo sono state offerte durante la notte di Natale e continueranno a essere servite anche nelle festività di fine anno. Non solo agli ospiti di Spazio 37, ma anche ai volontari impegnati in prima linea nel servizio di assistenza. Un gesto simbolico ma dal grande impatto, che dimostra come aziende come Elior possano fare la differenza anche nei momenti più critici.

L’impegno della Croce Rossa Monza

“Voglio esprimere profonda gratitudine e il mio sincero ringraziamento a Elior – ha dichiarato Guido Compatangelo, presidente del Comitato di Monza della Croce Rossa – per la collaborazione di questi giorni. Un impegno concreto che ha un impatto molto importante e significativo nei confronti della nostra comunità. La solidarietà è uno dei principi cardine della CRI e non ammette deroghe nemmeno nei giorni di festa, proprio quando si fanno maggiormente sentire i bisogni di chi soffre”.

Il ruolo di Spazio 37

Spazio 37 è da anni un punto di riferimento per il supporto ai senza dimora di Monza. Durante le festività, la struttura diventa ancora più essenziale per garantire assistenza e conforto a chi si trova in difficoltà, rafforzando il senso di comunità e solidarietà nel territorio.

Una rete solidale tra volontari e aziende

L’iniziativa è un esempio virtuoso di collaborazione tra associazioni di volontariato e imprese private. L’attenzione ai bisogni del territorio, anche nei giorni più critici, si traduce in azioni concrete come la donazione di pasti caldi, che rappresentano non solo nutrimento ma anche un messaggio di speranza per chi affronta il freddo e le difficoltà della vita quotidiana.