PizzAutobus accende i motori: la pizza che unisce e include parte da Monza

Oggi, davanti al ristorante PizzAut di Monza, è stato inaugurato il primo truck della flotta PizzAutobus, un progetto che porta con sé molto più di un viaggio gastronomico
Una giornata che profuma di pizza e speranza. Oggi, davanti al ristorante PizzAut di Monza, è stato inaugurato il primo truck della flotta PizzAutobus, un progetto che porta con sé molto più di un viaggio gastronomico: è un viaggio verso un mondo più inclusivo, verso un futuro in cui ogni talento trova il proprio spazio, ogni sogno la propria strada.
A presentarlo è stato Nico Acampora, il fondatore di PizzAut, che con emozione ha dichiarato: “Oggi raggiungiamo il primo obiettivo: un truck che porterà non solo una pizza buonissima, ma la dimostrazione concreta che un mondo più inclusivo è possibile.”

Un sogno su ruote, con un cuore grande
Il primo PizzAutobus, donato dall’azienda Rovagnati, non è solo un food truck: è un simbolo. Dalla provincia di Monza e Brianza, percorrerà le strade della Lombardia e, presto, di tutta Italia, per portare ovunque la qualità, la passione e soprattutto l’inclusione. Il progetto prevede la creazione di una flotta di 15 truck in Lombardia e 107 in tutta Italia, capaci di offrire lavoro a oltre 500 persone autistiche.
Ogni truck sarà una piccola rivoluzione: un luogo dove i ragazzi di PizzAut, formati con cura e passione, potranno dimostrare che il talento non ha barriere. “Ognuno di questi mezzi può impiegare fino a cinque persone autistiche,”spiega Acampora. “Siamo partiti con un sogno, e oggi dimostriamo che si può fare, che un futuro migliore non è un’utopia.”

Rovagnati: un alleato prezioso per un futuro inclusivo
“Ancora una volta al fianco di PizzAut,” ha dichiarato Gabriele Rusconi, Managing Director & Board Member di Rovagnati, durante la cerimonia. “Siamo orgogliosi di aver partecipato a questo progetto tanto ambizioso. Questo Food Truck non è solo un dono, ma un mezzo per trasformare i sogni di tanti giovani in opportunità di lavoro e inclusione sociale. È un passo importante verso un futuro in cui cose buone e giuste camminano insieme.”
Il sostegno di una rete di eccellenze
A sostenere il progetto, anche PwC Italia, che ha offerto le sue competenze per costruire un piano d’impresa solido e sostenibile. Dall’analisi dei mercati al supporto legale, ogni dettaglio è stato curato per garantire il successo di questa flotta che, a partire da Monza, cambierà il panorama dell’inclusione lavorativa in Italia.

PizzAut: inclusione, professionalità e un futuro da scrivere
Da Cassina de’ Pecchi a Monza, il sogno di PizzAut ha già conquistato tanti cuori. La pizzeria, gestita interamente da persone autistiche, è molto più di un luogo dove si mangia una pizza buonissima: è uno spazio di formazione, socialità e autonomia.
Nella PizzAut Academy di Monza, i ragazzi e le ragazze si preparano a diventare pizzaioli e camerieri, professionisti capaci di dimostrare ogni giorno che l’autismo non è un limite, ma una caratteristica che, con il giusto supporto, può essere trasformata in forza.
Oggi in Italia vivono circa 600.000 persone autistiche, spesso escluse dal mondo del lavoro. Progetti come PizzAut dimostrano che questa esclusione non è inevitabile, che il cambiamento è possibile.
Un mondo più inclusivo è possibile: parte da qui
Il primo PizzAutobus è solo l’inizio di un viaggio che promette di raggiungere ogni provincia d’Italia. Ogni pizza sfornata sarà un gesto di inclusione, ogni chilometro percorso un passo verso un futuro più giusto.
Oggi, a Monza, si è accesa una luce. E quella luce viaggerà lontano, portando con sé il sapore della speranza e il calore di un sogno che diventa realtà.