Protocollato il progetto in tre varianti per la nuova piscina di Vimercate

Tra le tre proposte progettuali, l’Amministrazione comunale selezionerà quella definitiva. Gara prevista per l’estate, per 12 milioni di euro.
Tre varianti di uno stesso progetto per la futura piscina di Vimercate sono sul tavolo del sindacoFrancesco Cereda. Le tre proposte presentate dai progettisti individuati dal Comune sono state protocollate in municipio nei giorni scorsi e una di queste, dopo l’esame dell’Amministrazione comunale e degli uffici, sarà designata come quella definiva. Al momento, il cronoprogramma prevede che il prossimo 16 dicembre i disegni siano portati in commissione Territorio e che la selezione si chiuda. Tra gennaio e febbraio la versione vincitrice verrà rifinita secondo le indicazioni dell’Amministrazione e per la primavera 2025 il sindaco Francesco Cereda conta di far partire le procedure di gara per l’assegnazione, gara che, se tutto va bene, “potrebbe chiudersi per l’inizio dell’estate, in modo che l’assegnazione si effettui a fine 2025 e il cantiere parta subito dopo, nel 2026”. Così ha ipotizzato il primo cittadino nei giorni scorsi, lasciando intravedere, dopo anni di chiusura al pubblico dell’impianto, uno spiraglio per gli appassionati di nuoto e affini che in questi anni sono migrati verso gli impianti di Concorezzo e Arcore. Un buon punto di partenza perché l’iter si srotoli effettivamente secondi i programmi è il fatto che la demolizione dell’esistente e la bonifica siano già state completate diversi mesi fa.
Ora si attendono gli approfondimenti della giunta e degli uffici sulle tre varianti progettuali per la nuova piscina di Vimercate, sulle quali l’aspettativa è alta. Così come è alto l’impegno economico: 12 milioni di euro compresa la bonifica. L’impianto, come è noto, comprende vasche al coperto e all’aperto, campi sportivi ma anche, se l’appaltatore lo riterrà opportuno, eventuali ulteriori volumi. Il margine dal punto di vista urbanistico c’è, “ma questo dipenderà da scelta discrezionale dell’operatore – ha detto Francesco Cereda – perché i costi e la gestione saranno a suo carico”. Che si tratti di un ristorante, di un centro fisioterapico o di altre funzioni compatibili con le destinazioni urbanistiche e attinenti all’impianto, sarò il costruttore a compiere le sue valutazioni sul potenziale ritorno economico. Il bando è comunque programmato per individuare nello stesso soggetto il costruttore dell’opera e il gestore dell’impianto, “una scelta che – ha detto Francesco Cereda – riteniamo dia maggiori garanzie perché poi l’impianto sia coerente ed efficace rispetto ai progetti gestionali”.
Se il complesso e sofferto iter andasse in porto così come da programmi, la nuova piscina di Vimercate potrebbe vedere la luce giusto 10 anni dopo la chiusura che fu disposta dalla giunta Sartini nel 2018.