Prolungamento M5. HQ Monza: “Certezza solo quando partiranno gli scavi”

Il prolungamento della M5 fino a Monza è rinviato al 2036, con i fondi parziali già stanziati. HQMonza avverte che la certezza arriverà solo quando partiranno gli scavi.
Monza. La realizzazione del prolungamento della linea M5 fino a Monza nord resta un’incognita. Nonostante l’approvazione di fondi parziali, l’associazione HQMonza invita alla prudenza:
“La certezza della realizzazione del prolungamento si avrà soltanto quando le talpe meccaniche inizieranno a scavare le gallerie. Prima di quel momento, ogni entusiasmo è inopportuno. Noi non abbasseremo la guardia”, ha dichiarato Isabella Tavazzi, portavoce dell’associazione.
Prolungamento M5 Monza 2036: tempi lunghi e risorse mancanti
L’opera, inizialmente prevista per il 2026, è stata posticipata al 2036, con il rischio di ulteriori ritardi se non verranno garantiti i fondi mancanti. Al momento, l’approvazione di 300 milioni di euro rappresenta un passo avanti, ma restano da reperire 100 milioni, che dovranno essere stanziati da Regione Lombardia e dai comuni coinvolti: Milano, Monza e Cinisello Balsamo.

Ogni mese di ritardo comporta un aumento dei costi di circa 12 milioni di euro, sottolineando l’urgenza di un’azione coordinata per sbloccare definitivamente l’avvio dei lavori.
“Dopo le nostre lettere di sollecito, finalmente qualcosa si muove per i 400 milioni
di extracosti che mancano e tengono al palo la gara d’appalto per il prolungamento
di M5 sino a Monza nord”, sottolineano da HQ Monza l’associazione di cittadini per la qualità della vita.
Cautela e pressione sulle istituzioni
HQMonza ribadisce l’importanza di vigilare sull’avanzamento del progetto e chiede alle istituzioni locali di agire rapidamente per evitare ulteriori complicazioni. La mobilità dell’intera area metropolitana dipende dal successo di questa infrastruttura, che potrebbe ridurre significativamente il traffico e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
“Ogni passo avanti è positivo, ma la prudenza è d’obbligo. Non vogliamo illudere i cittadini finché non vedremo le talpe in azione”, ha aggiunto Tavazzi.