M5: fondi in arrivo da Roma, ma mancano 100 milioni e i tempi si allungano

Il prolungamento della M5 rappresenta un’opportunità unica per migliorare la mobilità in tutta l’area metropolitana e per rafforzare i legami tra Milano e le altre città coinvolte
Un passo avanti, ma la strada è ancora lunga. L’approvazione da parte del Governo di un ordine del giorno (Odg) per lo stanziamento di 300 milioni di euro destinati al prolungamento della linea M5 della metropolitana è sicuramente una buona notizia. Tuttavia, come spesso accade, dietro l’entusiasmo iniziale si celano alcune criticità. Ad elencarle la consigliera regionale Martina Sassoli.
“In primis, proprio perché si tratta di un Odg, serve aspettare il decreto attuativo da parte del Ministro Giorgetti, cioè l’impegno concreto allo stanziamento, che siamo fiduciosi arrivi quanto prima. Secondo. L’odg prevede di spalmare l’impegno dal 2027 al 2036… e questo la dice lunghissima sui tempi con cui la metro entrerà effettivamente in funzione.
Terzo. E non per questo meno importante. Ammesso e non concesso (visti i precedenti) che Milano perda quella insana abitutide a chiedere proroghe (ogni anno di ritardo comporta extra costi fino a 150 milioni in più), a conti fatti mancano sul tavolo 100 milioni, che dovrebbero essere equamente ripartiti tra Regione e Comuni interessati (Milano, Monza, Sesto e Cinisello). E Milano?” commenta Sassoli
Il prolungamento della M5 rappresenta un’opportunità unica per migliorare la mobilità in tutta l’area metropolitana e per rafforzare i legami tra Milano e le altre città coinvolte. Ma senza azioni immediate e decise, il rischio è che questa opportunità si trasformi in un progetto fantasma, rimandato di anno in anno fino a svanire del tutto?

Intanto non si placa il botta e risposta tra il sindaco di Monza Paolo Pilotto(Pd) e Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in consiglio regionale, sul prolungamento delle linee metropolitane M1 e M5 a Monza. A infiammare la polemica è il tema dei ritardi accumulati nel progetto, con Corbetta che oggi ha risposto alle critiche del primo cittadino di Monza puntando il dito contro la giunta milanese guidata da Beppe Sala.