5 idee curiose per regali di Natale “last minute” Made in Brianza

16 dicembre 2024 | 14:41
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5 idee curiose per regali di Natale “last minute” Made in Brianza

Cinque proposte originali per regali di Natale Made in Brianza: eccellenze locali che uniscono tradizione, sostenibilità e creatività per sorprendere anche all’ultimo minuto.

Quando il tempo stringe e il Natale bussa alla porta, la Brianza risponde con creatività e tradizione. Dalla crema per mani operose al gin che cambia colore, passando per una birra “green” e lo zafferano solidale: ecco 5 regali di Natale Made in Brianza originali, a km0 e pieni di significato. Perfetti per sorprendere chi ami anche all’ultimo minuto.

5 REGALI DI NATALE MADE IN BRIANZA

In Brianza nasce la crema a Km0 per chi “fa andà i man”

Una crema completamente made in Concorezzo, dedicata, come recita l’etichetta, a “chi fa andà i man” (a chi lavora e si impegna). È questa l’idea che la Farmacia Comunale di Concorezzo Aspecon, ha scelto di presentare per il Natale 2024. La crema mani idratante è prodotta direttamente nel laboratorio galenico della farmacia di via De Giorgi. Il nome “DelBorgo” sottolinea proprio la sua origine a km0. Il logo della crema, un rocchetto di cotone stilizzato, richiama la storia tessile di Concorezzo, simbolo di laboriosità e radici locali.

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Trovano l’antica ricetta del padre e creano l’amaro a lui dedicato: nasce il Bàrbisón

Spesso, le storie più incredibili si nascondono tra le pieghe del passato, aspettando pazientemente di essere rivelate. È proprio quello che è successo di recente nel cuore pulsante di Monza, dove una bottega storica, l’antica Drogheria Cirla, ha fatto una scoperta straordinaria. Un vecchio foglio di carta, ingiallito dal tempo,, ha portato alla luce una ricetta segreta scritta a mano che risale a decenni fa, quando la drogheria era ancora nelle sue fasi iniziali. Ed è proprio da questa ricetta che nasce “Bàrbisón” il nuovo amaro locale dedicato alla città di Teodolinda.

Bàrbisón

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“Suolo libero”, la birra contro Pedemontana e il consumo di suolo

Lissone, nella città più cementificata della Lombardia, nasce la birra made in Brianza “Suolo Libero”. Il Comitato per la Difesa del Territorio ha infatti presentato giovedì 2 maggio un nuovo simbolo contro Pedemontana e il consumo di suolo, in collaborazione con Birrificio Rurale di Desio. La Suolo Libero è una birra in stile Wit-Blanche. La speziatura con coriandolo e buccia d’arancia amara la rende ottima come aperitivo fresco e dissetante. Una birra che si accompagna bene ai salumi e ai formaggi freschi, ai piatti di pesce, dolci e frutta”. Una gradazione di 5 gradi e quel colore paglierino leggermente velato.

Il VaGin di Seregno che ha conquistato il mondo

In Brianza nasce il primo gin che cambia colore. Si chiama Vagin Lover, un distillato che passa dal blu intenso al rosa quando viene miscelato con acqua tonica o ingredienti acidi. Questo sorprendente effetto cromatico è merito della clitoria ternatea, un fiore blu noto anche come butterfly pea, che reagisce al ph degli ingredienti. Il rosa che emerge non è solo un simbolo di femminilità, ma anche un omaggio alla bellezza e alla forza delle donne, da cui il gin trae ispirazione.

Ma il Vagin Lover non è solo un piacere per gli occhi e il palato: è anche un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Recentemente, ha ottenuto la medaglia d’argento ai World Gin Awards 2024 di Londra nella categoria Country Winners, confermando il suo posto tra i migliori gin al mondo.

A Brugherio la storia di Natale perfetta sa di zafferano

A Brugherio lo zafferano è diventato tradizione del Natale! Da domani 4 dicembre apre il temporary shop della coop il Brugo, in via Teruzzi 6 dove trovare, tra gli altri prodotti, lo Zafferano Urbano coltivato da operatori e utenti dei centri socioeducativi della storica coop sociale. Un progetto solidale nato proprio a Brugherio che mette fianco ragazzi con disabilità a lavorare allo stesso progetto: produrre un profumatissimo oro rosso! “Cerchiamo di coinvolgere tutti i nostri utenti – ha spiegato l’ideatore del progetto zafferano urbano Davide Maconi, educatore – che sono una cinquantina. Non tutti si occupano delle stesse fasi: chi ha difficoltà motorie, evita per esempio le fasi della messa a dimora dei bulbi e della raccolta, ma si dedica alla sfioritura e all’essicazione”. I 30mila bulbi di quest’anno hanno dato i loro inconfondibili fiori viola e gli stami di zafferano già finiti nelle piccole e preziose confezioni natalizie in vendita in via Teruzzi. Acquistarlo per i regali di Natale non è solo un’idea originale ma anche un modo per supportare le attività della coop come i soggiorni estivi e le attività educative, scopi a cui il ricavato viene destinato.

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