GIORNATA DELLA DISABILITA' |
Sociale
/
Ultime Notizie
/

Seregno, le due storiche cooperative che danno lavoro e dignità alle persone con disabilità

3 dicembre 2024 | 09:20
Share0
Seregno, le due storiche cooperative che danno lavoro e dignità alle persone con disabilità

Le cooperative “Spazio Aperto” e “L’Aliante” coinvolgono una novantina di disabili, impegnati nel lavoro e in attività di benessere, ludiche e culturali. “Togliamo l’etichetta della disabilità e guardiamo tutte le potenzialità che ha ciascuna persona” afferma la presidente Piera Perego.

Dare dignità alle persone”. E’ la frase che ripete più volte Piera Perego, un’istituzione a Seregno. Con questo obiettivo ha fondato, 36 anni fa, la cooperativa “Spazio Aperto”, che ancora oggi dà lavoro a persone con disabilità. Nel tempo, è nata anche la cooperativa “Aliante” per coinvolgere i disabili anche in attività di benessere, ludiche e culturali. “Ho fondato la cooperativa insieme ad un gruppo di persone – ci racconta, seduta alla sua scrivania nella sede delle due cooperative in via Comina – Avevamo conosciuto alcuni ragazzi che avevano capacità lavorative ma non riuscivano ad inserirsi nel mondo del lavoro. Così, abbiamo creato una cooperativa per dare loro la possibilità di lavorare”.

Piera Perego cooperativa spazio aperto Seregno mb

Le due cooperative

Da allora, la cooperativa Spazio Aperto non ha fatto altro che crescere. Dalle aziende esterne riceve incarichi per lavori di assemblaggio, che vengono eseguiti dai ragazzi, insieme ai loro operatori. Oggi la cooperativa può contare una trentina di persone con disabilità impiegate quotidianamente in questo tipo di lavoro.
Nel 1995 è nata anche la cooperativa “L’Aliante”: “E’ una cooperativa dedicata all’integrazione e al benessere delle persone con disabilità. Proponiamo attività culturali, ludiche, laboratori” spiega la presidente. Sono una cinquantina i ragazzi che frequentano la cooperativa. La frequenza del nostro centro rappresenta, per la maggior parte di queste persone, una forte esperienza d’integrazione sociale al di fuori della cerchia familiare ed un’occasione gratificante per le attività di mantenimento e potenziamento delle capacità che possiedono”. 

Via l’etichetta della disabilità

In occasione della giornata delle persone con disabilità che si celebra il 3 dicembre, la presidente delle due cooperative Piera Perego ci racconta: “I ragazzi che frequentano i nostri centri si sentono appagati. Alla disabilità bisogna togliere l’etichetta,  in modo da vedere le persone e le loro potenzialità. Bisogna dare dignità alle persone. Tutti hanno il diritto di vivere una vita piena.  Queste cooperative, oltre a offrire lavoro,  danno anche la possibilità di sperimentare esperienze di vita.  Sono quasi 90 i ragazzi coinvolti attualmente nei nostri progetti”.

Le due cooperative stanno sviluppando anche un progetto di autonomia attraverso una casa di “avvicinamento alla residenzialità” : a turno, 5 ragazzi con gli operatori trascorrono il weekend in questa casa. Provano così un’esperienza di convivenza: stanno insieme, vanno a visitare città d’arte, vanno al cinema, ai mercatini. Provano esperienze diverse, come tutti i ragazzi della loro età”. Tanta attenzione anche al tempo libero. Grazie ai volontari, i ragazzi vanno al cinema, teatro, in discoteca,  partecipano alle gite o alle vacanze estive. “C’è un gruppo di volontari che si dedica alle attività del tempo libero. Abbiamo sempre bisogno di persone che ci diano una mano. Per questo motivo, chi è disponibile può contattare Alberto al 3388082270” spiega la presidente Piera Perego. 

La vetreria

A sostegno delle due cooperative, c’è anche una vetreria artigianale che produce oggettistica di ogni tipo: per questo periodo ci sono anche molti oggetti natalizi. Il negozio è aperto nella stessa sede delle due cooperative. “I ragazzi sono appagati dal lavoro e dalle attività delle cooperative. Quando stanno bene loro, stanno bene anche le loro famiglie e tutte le persone che vivono intorno a loro” conclude la presidente.