Tra tanatologia e arte rupestre, le scoperte di Osculati rivivono con due progetti internazionali

Alberto Caspani onora l’eredità di Gaetano Osculati con due progetti che uniscono Italia e Bolivia, esplorando antiche mummie e pitture rupestri per riscrivere la storia e valorizzare il patrimonio culturale.
Le scoperte dell’esploratore ottocentesco Gaetano Osculati rivivono attraverso due progetti culturali in Sudamerica. Alberto Caspani, giornalista brianzolo, ha rilanciato le ricerche sulle mummie Chinchorro scoperte in Cile nel 1836 e avviato collaborazioni per valorizzare siti boliviani. Tra tanatologia e arte rupestre, i progetti approfondiscono temi come il cambiamento climatico e le migrazioni umane, mantenendo viva la vocazione brianzola all’esplorazione e alla scienza.
Nel dicembre 2024, Alberto Caspani, giornalista e curatore culturale brianzolo, ha lanciato due progetti di valorizzazione che promettono di trasformare il nostro modo di vivere la storia e la cultura, destinati al bando 2025 del “Ministero degli Affari Esteri” e della “Cooperazione Internazionale”. Sono veri e propri viaggi nel tempo.
Il primo, elaborato per il bando del Ministero in Italia, è in collaborazione con il Museo Paolo Gorini di Lodi e i professori dell’Università del Molise. Mira a far luce sulle mummie Chinchorro scoperte nel 1836 da Gaetano Osculati, celebre esploratore brianzolo del XIX secolo, ad Arica ed ora patrimonio dell’Unesco. Questi reperti potrebbero svelare storie nascoste sui diluvi avvenuti tra 14.000 e 5.500 anni fa che hanno modellato il nostro pianeta e le civiltà antiche che vi hanno abitato.
Il secondo progetto, in collaborazione con la Società di Ricerca di Arte Rupestre della Bolivia (Siarb), si concentra sulla promozione delle pitture rupestri nelle grotte sudamericane, patrimonio culturale essenziale per comprendere le origini della civiltà. Tale progetto è stato depositato presso l’Ambasciata italiana a La Paz. Le misteriose incisioni e pitture delle grotte di Las Peñas e Santa Cruz, sono più di semplici disegni preistorici: sono messaggi dal passato incisi sulla pietra da mani antiche, fondamentali per capire storia di culture differenti dalla nostra.

Questi progetti hanno suscitato l’interesse di istituzioni italiane e boliviane, tra cui il Museo Paolo Gorini di Lodi, il Museo di San Miguel de Azapa e l’Università di Tarapacà. Il progetto curato dalla Siarb, in Bolivia, risulta d’interesse anche per la Fondazione del Banco di Sicilia, avendo per statuto la possibilità di finanziare iniziative all’esterno, in particolare quando valorizzino legami diretti con la Sicilia.
Quasi due secoli dopo, la tradizione brianzola dell’esplorazione si mantiene viva e prospera. Le enigmatiche mummie Chinchorro uniscono Italia e Bolivia in un patrimonio culturale che continua a offrire nuovi orizzonti e stimoli per arricchire il nostro sapere, stimolando l’immaginazione di studiosi e appassionati. Le iniziative di Caspani rappresentano una finestra aperta su mondi lontani e affascinanti, fondamentali per scoprire le storie nascoste del nostro pianeta. E capire meglio il futuro che verrà.