Brugherio smantella il cemento dagli angoli urbani e pianta alberi

15 gennaio 2025 | 20:01
Share0
Brugherio smantella il cemento dagli angoli urbani e pianta alberi

Si parte da Piazza Santa Caterina, via la pavimentazione e largo a prato e aceri rossi. Sarà il primo intervento di una serie per rinverdire gli spazi “minori”.

Brugherio smantella il cemento dagli angoli urbani meno valorizzati e pianta alberi. Questa l’intenzione della giunta Assi che ha avviato il primo intervento di questo tipo in piazza Santa Caterina, uno spazio del quartiere Baraggia poco vissuto e sacrificato dalla viabilità. Lo ha annunciato il sindaco di BrugherioRoberto Assi, battezzando con il nome di “Polmoni verdi” il progetto di cui Piazza Santa Caterina diventerebbe il prototipo. “Poco dopo le elezioni – ha spiegato il primo cittadino – confrontandomi con gli uffici competenti sul verde pubblico, si è deciso che l’attenzione non sarebbe stata posta solo sulla manutenzione dei parchi principali della città, ma anche su quegli angoli meno vissuti che possono diventare un valore aggiunto per il quartiere se riqualificati con del verde e degli alberi”. Il concetto è semplice: il tema della cementificazione che attanaglia tutta la provincia rendendola una delle più urbanizzate d’Italia è di stretta attualità, così come quello delle temperature estive che il verde riesce in qualche modo a mitigare.

roberto assi

Certo, piccoli interventi con pochi alberi non cubano nulla rispetto agli indici di consumo di suolo, a Brugherio come altrove, ma rendono certe zone più vivibili, spiega Assi, ricordando che “già in campagna elettorale, durante un evento in Piazza Santa Caterina, ci eravamo detti che lì avremmo dovuto piantare degli alberi. La pavimentazione allora verrà rimossa, sarà seminato prato e saranno piantati aceri rossi. E’ previsto anche il riutilizzo dell’impianto di raccolta dell’acqua della fontana vicina che non funziona da anni. Servirà a garantire l’irrigazione automatica. L’intervento costerà al comune di Brugherio circa 40mila euro e chi lo realizzerà avrà l’onere per due anni della manutenzione ordinaria e straordinaria.