Calcio Monza, le speranze salvezza negli scontri diretti

Tabelle alla mano, i biancorossi possono ancora sperare nella salvezza in considerazione dei numerosi scontri diretti in programma all’ U-Power Stadium. Ma il cambio di passo non è più rinviabile…
Calcio Monza sempre più ultimo. La ventata di entusiasmo generata dal successo casalingo contro la Fiorentina è stata subito spenta dal pesante ko rimediato a Bologna. I felsinei sono squadra tosta e di sicura qualità, ma i biancorossi non hanno mai impensierito gli avversari nell’intero secondo tempo. Il Calcio Monza si dimostra ancora una volta di più squadra leggera in difesa e fragile mentalmente e di condizione, come testimonia l’ennesimo infortunio.
Scontri diretti
Calcio Monza a -7 da quei sodalizi che si guadagnerebbero adesso un posto al sole per l’annata ’25 -’26: ci sono carenze strutturali in una rosa falcidiata da infortuni in serie (Bondo è solo l’ultimo a finire ai box) e i dati difensivi, che sotto la gestione Nesta potevano tramutarsi in fattore positivo, stanno tracimando con Salvatore Bocchetti, vista la media di due gol subiti a gara.
Cosa resta allora ai tifosi per sognare di acciuffare la salvezza? Al netto di un calciomercato che ha regalato solo il centrale serbo Lekovic, giovane di belle speranze che vale una scommessa, e che rischia di sottrarre anzi al mosaico altri cardini, a regalare speranze è il calendario, essendo la maggioranza degli scontri diretti (o delle gare contro le squadre a destra in classifica) in programma all’U-Power Stadium.
Il percorso
Ipotizzato che Genoa e Torino attraverseranno il guado senza patema, si può auspicare di battagliare in primis con il terzetto Venezia-Verona-Empoli e di trattenere il più vicino possibile la triade Cagliari-Lecce-Parma, con una incognita di qualità (per identità tecnica del progetto e investimenti), ma povera di esperienza a questi lidi, chiamata Como.
Il febbraio biancorosso incomincia con il match casalingo contro il Verona, cui faranno seguito, alternate a trasferte improbe (due volte nella Capitale, il Meazza nerazzurro) quelli con Lecce, Torino e Parma: dopo l’ultima sosta per la Nazionale un viaggio in Sardegna precederà l’ennesimo corpo a corpo in Brianza, il Derby contro il Como; si spera che prendere il vaporetto per la Laguna sia altrettanto palpitante, perché le avversarie successive (Napoli, Juventus e Atalanta) saranno sia toste che in lizza per i loro obiettivi. L‘ultimo impegno tra le mura amiche è quello contro l’Empoli e sarà incasellato da gare esterne contro Udinese e Milan: i giochi potrebbero a quel punto essere fatti, le motivazioni per molti al lumicino..
Le rivali
Ma come stanno le altre aspiranti alla salvezza, al netto delle migliori posizioni?
Escluse le gare contro un Calcio Monza che all’andata vanta 5 punti su 18 disponibili in sei incroci, è il Lecce, nonostante la quaterna di Cagliari, a dettare legge con 14 punti conquistati su 21 disponibili; Empoli e Cagliari (9 punti su 18) sono le sue damigelle, mentre Verona (6 punti su 15), Parma (5 punti su 15) e Venezia (4 punti su 15) denotano qualche limite anche di tenuta mentale nei match da “dentro o fuori”.
Capitolo pubblico amico, tema che storicamente sposta pochi valori in Brianza: l’Empoli sarà 4 volte su 4 di scena al Carlo Castellani e il Verona spesso (3 volte su 5) al Marcantonio Bentegodi, con 2 gare su 4 alla Domus Arena per il Cagliari; sono chiamate a tenere infine botta Lecce (2 fuori su 3), Parma (3 fuori su 5) e specie Venezia (4 volte fuori).
Calcoli inutili?
Tutti i discorsi hanno valore, ma a un’unica condizione: uscire con punti, se non con un colpaccio (impresa riuscita a Verona, Juventus, Fiorentina e Napoli), da Marassi, che lo stesso Genoa ha espugnato per la prima volta nell’ultima gara contro il Parma grazie a una carambola innescata da Frendrup, ma che ha spinto dopo il 90′ a rimonte contro Inter, Roma e Bologna.
Credit: E-Mage Studio