Ceriano, Dante Cattaneo denuncia nuovi atti intimidatori: “Non mi fermeranno”

25 gennaio 2025 | 06:30
Share0
Ceriano, Dante Cattaneo denuncia nuovi atti intimidatori: “Non mi fermeranno”
Dante Cattaneo mostra il danno

A denunciare l’ennesimo atto vandalico è stato lo stesso esponente politico, che con un post sui social ha raccontato dell’ultima aggressione subita: una ruota squarciata.

CERIANO LAGHETTO – Non si ferma l’ondata di intimidazioni ai danni dell’ex vicesindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo. A denunciare l’ennesimo atto vandalico è stato lo stesso esponente politico, che con un post sui social ha raccontato dell’ultima aggressione subita: una ruota squarciata.

“Negli ultimi 20 anni, da quando ho iniziato il mio impegno politico per il territorio, ne ho viste di tutti i colori,” ha esordito Cattaneo, ricordando una lunga serie di episodi che spaziano dalle minacce di morte ai vandalismi, passando per migliaia di lettere anonime e recenti intimidazioni avvenute al termine del Consiglio Comunale.

Ma Cattaneo non sembra intenzionato a cedere alla paura: “Non sarà l’ennesima ruota squarciata a fermarmi. È solo una buona occasione per mostrare ai miei figli chi non bisogna essere e cosa non bisogna diventare mai.

Il tono del suo messaggio si fa deciso e diretto: “Mezzi uomini senza dignità, vigliacchi senza onore. Avanti a testa alta, sempre: orgoglioso di non essere come voi”.

Negli anni, il vicesindaco ha affrontato con fermezza episodi simili, continuando il suo lavoro sul territorio e spesso denunciando pubblicamente gli atti subiti. Anche questa volta, la sua reazione sottolinea una determinazione che sembra irremovibile, un messaggio chiaro contro ogni forma di intimidazione e violenza politica.

Le forze dell’ordine sono state informate dell’accaduto e potrebbero avviare ulteriori indagini per identificare i responsabili.

Atti intimidatori hanno colpito domenica scorsa anche l’assessore ai Servizi sociali del comune di Lissone, Ignazio Lo Faro. Un incendio che ha completamente distrutto l’abitacolo della sua macchina, compromettendo in particolare la parte elettrica, con danni che l’Assessore ha definito “gravissimi”. Secondo la ricostruzione, ignoti avrebbero forzato la serratura della portiera, introdotto una bottiglietta contenente liquido infiammabile e innescato le fiamme prima di richiudere la portiera e dileguarsi.