La Corale di Santa Cecilia, da Arcore alla Croazia

La Corale di Santa Cecilia di Bernate è stata chiamata ad animare la cerimonia di professione perpetua di una suora di clausura.
La Corale di Santa Cecilia, da Arcore alla Croazia! Quando pensi al coro di una parrocchia, anzi, di una frazione (Bernate, nella fattispecie), l’ultima cosa che ti immagini è l’avventura. Ma la corale arcorese smentisce il luogo comune con il suo viaggio all’estero e perfino l’imprevisto della Bora che ha bloccato per qualche ora il rientro in Italia. I membri del coro raccontano con grande entusiasmo l’esperienza che ha inaugurato il loro 2025, un viaggio sulla splendida isola di Rab, meta di un turismo solitamente meno spirituale di quello della Corale che è stata chiamata a partecipare ed animare la cerimonia di professione perpetua di Suor Agostina, appartenente alla comunità benedettina che vive nel monastero di clausura di Sant’Andrea. “La toccante cerimonia si è tenuta nella mattina di lunedì 13 gennaio – hanno ricordato o coristi – siamo partiti in pullman nelle prime ore di sabato 11 gennaio per poter passare qualche momento in più di fraternità con le suore, trascorrere del tempo in amicizia passeggiando nel centro storico facendo conoscere le meraviglie di questa stupenda isola ai nuovi coristi che non ci erano ancora stati e dando modo di preparare lo streaming di questo emozionante evento che è stato trasmesso in diretta sul canale YouTube della corale”. La Corale si Santa Cecilia avrebbe dovuto fare ritorno a casa, ma le strade sono state chiuse per allerta meteo a causa della forte Bora alzatasi già dal giorno precedente. Così i coristi hanno avuto un pomeriggio extra di “vacanza”. Il mattino dopo, riaperte le strade, la corale Santa Cecilia ha potuto prendere il traghetto e ha fatto ritorno a Bernate.

Il viaggio della Corale di Santa Cecilia in Croazia non è un caso isolato, ma è la conseguenza di un’ amicizia più che ventennale, quella dei coristi con le suore benedettine, che inizia nell’estate 2002 quando il direttore Oliviero Fumagalli, trovandosi a Rab in vacanza, le incontra e conosce per la prima volta assistendo alla messa in italiano che si tiene solamente nel convento di Sant’Andrea.
“Siamo stati felici di essere tornati in Croazia per partecipare a questa professione perpetua – ha commentato Monica Galimberti della Corale – Abbiamo rivisto volti amici, abbiamo incontrato persone a noi care, ci siamo emozionati nel vedere una giovane donna prendere i voti diventando per sempre suora di clausura, una scelta non banale di questi tempi. Nell’ascoltare le testimonianze delle suore che ci hanno accolto quello che colpisce maggiormente è la serenità gioiosa che traspare dai loro volti a dalle loro parole.”