Addio alle linee produttive “volanti” di lavatrici in Haier: “eppure presero fondi dallo Stato”

30 gennaio 2025 | 16:30
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Addio alle linee produttive “volanti” di lavatrici in Haier: “eppure presero fondi dallo Stato”
Le linee di produzione di lavatrici in Haier Candy.

Rammarico del leghista Corbetta per lo smantellamento delle linee produttive a rulli sopraelevati che Candy “importò” dalla statunitense Ford.

Haier (ex Candy) ha appena annunciato il progetto di riconversione dello stabilimento a Brugherio (da produzione di lavatrici ad hub di logistica e rigenerazione prodotto), ma se i lavoratori tirano un mezzo sospiro di sollievo per la notizia che il sito non chiuderà, c’è anche chi considera la cancellazione delle linee produttive “una perdita nella storia imprenditoriale del territorio brianzolo”. A dirlo è stato ieri, 29 gennaio, il leghista regionale Alessandro Corbetta, invitato a Brugherio dalla sezione locale del Carroccio per incontrare la stampa proprio sul caso Haier.

lega brugherio corbetta

“Quando la brianzola Candy venne acquista – ha anche precisato Corbetta – ero già in consiglio regionale. Ci fu una serie di problemi che hanno previsto diversi momenti cassa integrazione e anche, di fatto, fondi dello Stato centrale. Qualcosa chiaramente non ha funzionato“. Una lettura, quella del leghista regionale di origine brianzola, piuttosto critica sull’annuncio della riconversione dello stabilimento in un hub di logistica e rigenerazione di prodotti già finiti. Corbetta non ha nascosto il suo disappunto: “di fatto, anche con la sopravvivenza del sito, la cessazione delle storiche linee di produzione di lavatrici è una perdita nel tessuto industriale del territorio. Nel 2021 ho visitato lo stabilimento e osservato affascinato le linee sopraelevate, una caratteristica tipica che esprimeva la storia della società”. Una storia che ha riassunto l’ex sindaco della Lega di Brugherio Maurizio Ronchi: “i Fumagalli visitarono gli Stati Uniti e le fabbriche della Ford. Da lì, con grande avanguardia, importarono questa modalità produttiva a rulli sopraelevati”. Un impianto che dovrà essere smantellato e sostituto da nuove funzioni con un addio a un pezzo di storia.

Corbetta ha annunciato di avere richiesto e fissato un’udienza per l’11 febbraio  in quarta Commissione Attività Produttive in Regione Lombardia con rappresentanti sindacali e la proprietà di Haier. Obiettivo: conoscere dai diretti interessati i programmi per il futuro di Haier, “perchè purtroppo è pieno di casi di multinazionali che arrivano, acquistano le nostre imprese e dopo qualche anno smantellano tutto e se ne vanno. Bisogna agire a tutela dei nostri marchi“. A preoccupare, a livello lombardo, sono certamente i livelli occupazionali, tanto più che le ricadute sociali ed economiche dei licenziamenti di massa gravano spesso anche sui Comuni. Ma la preoccupazione è anche più in generale per l’impoverimento che questa tendenza rischia di portare sul territorio lombardo, noto per la sua storica ricchezza imprenditoriale.

A Brugherio poi, la cessazione della produzione di lavatrici (da giugno) e l’arrivo della logistica apre un’ulteriore riflessione sul possibile impatto che avrà a livello viabilistico e urbanistico locale. A puntare il dito su questo aspetto è stato Ronchi, “capire la prospettiva è essenziale anche per i nostri amministratori cittadini – ha detto – anche perché c’è una variante del Pgt in corso ed è logico che ne tenga conto”.