Cybercrime, truffe e pedopornografia: tutti i dati della Polizia Postale lombarda

4 gennaio 2025 | 09:12
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Cybercrime, truffe e pedopornografia: tutti i dati della Polizia Postale lombarda

Dai reati contro il servizio postale, ai crimini contro minori, agli attacchi hacker e alle frodi finanziarie, il rapporto annuale traccia un quadro articolato e complesso, che mette in evidenza tanto i risultati conseguiti quanto le sfide ancora da affrontare.

Il 2024 si chiude con un bilancio significativo per il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Milano (C.O.S.C.) e le sue 8 Sezioni Operative provinciali, distribuite sul territorio lombardo. L’attività della Polizia di Stato in ambito cyber ha visto un crescente impegno nella prevenzione e contrasto del crimine informatico, evidenziando progressi significativi rispetto al 2023.

Dai reati contro il servizio postale, ai crimini contro minori, agli attacchi hacker e alle frodi finanziarie, il rapporto annuale traccia un quadro articolato e complesso, che mette in evidenza tanto i risultati conseguiti quanto le sfide ancora da affrontare.

Reati in ambito postale: diminuzione significativa

Il 2024 ha segnato una contrazione dei reati legati al servizio postale universale garantito da Poste Italiane, passati da 46 casi nel 2023 a 30. In particolare:

  • Furti di corrispondenza presso i centri di smistamento: 16 casi contro i 21 dell’anno precedente.
  • Frodi agli sportelli postali: un calo drastico, da 18 casi a soli 5.
  • Furti presso gli uffici postali: in controtendenza, aumentati da 4 a 6 casi.

Le denunce sono aumentate in modo significativo (da 2 a 16 persone denunciate), segno dell’efficacia investigativa della Polizia di Stato. L’attenzione si è concentrata anche sul controllo del territorio nei pressi degli uffici postali, con particolare riguardo ai giorni dedicati al pagamento delle pensioni, al fine di prevenire reati predatori.

Crimini contro i minori: tra progressi e nuove sfide

La tutela dei minori è rimasta una priorità assoluta. Il bilancio del 2024 mostra un quadro complesso:

  • Pedopornografia online: aumento del 5% dei casi di detenzione di materiale pedopornografico e del 17% per la diffusione.
  • Produzione di materiale pedopornografico: 12 nuovi casi (contro lo zero del 2023).
  • Istigazione a pratiche pedofile: quadruplicati, da 1 a 4 casi.
  • Adescamento online: calo del 16%, grazie a un’azione mirata nei social network e nelle piattaforme di gaming.
  • Cyberbullismo: riduzione significativa (-26%), da 41 a 27 casi.

Tra le operazioni di maggiore rilievo:

  • Operazione “Bittersweet”: 14 perquisizioni e 3 arresti nel milanese per detenzione di materiale pedopornografico.
  • Operazione “Ontario 3”: 21 perquisizioni nelle province lombarde di Como, Lodi, Monza Brianza, Milano, Pavia e Varese, con l’arresto in flagranza di reato di 4 persone per detenzione di materiale pedopornografico e di un soggetto che, per anni, ha commesso abusi sessuali ai danni di due bambine in età preadolescenziale – a lui legate da vincolo di parentela – e di una loro amichetta.
  • Indagine internazionale a Bergamo: un sessantenne arrestato in possesso di oltre 1000 file pedopornografici, emersi grazie alla collaborazione con enti di polizia esteri.

Crimini contro la persona: riduzione generale

I reati contro le persone maggiorenni hanno registrato una diminuzione complessiva del 15%:

  • Stalking: casi scesi da 27 a 22.
  • Sextortion: in calo del 27%, con 159 casi contro i 217 del 2023.
  • Diffamazioni online: aumentate da 172 a 184.
  • Hate speech: lieve incremento, in particolare per episodi di antisemitismo e discriminazione razziale.

Mentre il numero degli arrestati è sceso (da 2 a zero), le persone denunciate a piede libero sono aumentate del 52% (da 63 a 96), a conferma di un’intensa attività investigativa.

Prevenzione del terrorismo e contrasto dell’eversione

Nel 2024, il monitoraggio della Rete per individuare contenuti illeciti è stato notevolmente intensificato:

  • Siti monitorati: da 8026 nel 2023 a 41259.
  • Casi trattati: 22 (contro i 12 del 2023), 6 dei quali legati al fondamentalismo islamico.
  • Operazione “Genus Album”: 12 perquisizioni contro soggetti responsabili di propaganda e incitamento a delinquere per motivi razziali.

Computer Crime e attacchi hacker

Il calo degli attacchi informatici (-22%) riflette l’efficacia delle contromisure adottate, sebbene gli hacker abbiano affinato le tecniche:

  • Attacchi ransomware: diminuiti del 40% contro le infrastrutture critiche

Frodi finanziarie: importi record sottratti

Le frodi informatiche hanno registrato una riduzione numerica (-21%) ma un aumento degli importi persi (+30%):

  • CEO fraud: in crescita del 62%, con danni milionari.
  • Truffe legate al trading online: quasi metà del totale, con perdite complessive di 32,7 milioni di euro (+22.47%).
  • Operazione “Polo Est”: 117500 euro estorti tramite falsi procedimenti penali.

Accanto alle attività investigative, il 2024 ha visto un’intensa opera di sensibilizzazione, con eventi rivolti a minori, adulti e donne. Oltre 138512 persone hanno partecipato a incontri di formazione contro cyberbullismo, frodi e altre minacce online, evidenziando il ruolo cruciale dell’informazione come strumento di difesa.

Il bilancio 2024 conferma l’impegno costante del C.O.S.C. e delle Sezioni Operative lombarde nel fronteggiare un panorama criminale in continua evoluzione. I progressi ottenuti, seppur significativi, rappresentano solo una tappa di un percorso che richiede attenzione, innovazione e collaborazione tra cittadini, aziende e istituzioni.