Desio, l’ex sindaco Gargiulo: “Le dimissioni sono una sceneggiata ad opera di doppiogiochisti”

13 gennaio 2025 | 10:06
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Desio, l’ex sindaco Gargiulo: “Le dimissioni sono una sceneggiata ad opera di doppiogiochisti”

L’ex sindaco Simone Gargiulo, sfiduciato anche da una parte della sua maggioranza, passa all’attacco: “Ha prevalso il personalismo e l’arrivismo di alcuni che hanno anteposto gli interessi personali, al bene della comunità”. E guarda avanti: “Forza Desio, ci rialzeremo presto. Sono e siamo già al lavoro per il futuro della nostra amata città”

L’ex sindaco di Desio Simone Gargiulo, sfiduciato anche da una parte della sua maggioranza, rompe il silenzio e, a qualche giorno di distanza dalla caduta della sua giunta, diffonde un lungo comunicato stampa per commentare le vicende degli ultimi giorni che hanno segnato la fine del suo mandato, con due anni di anticipo dalla scadenza naturale.  Gargiulo, che lo scorso maggio ha lasciato la lista civica Per Desio ed è passato a Forza Italia, definisce le dimissioni dei 16 consiglieri, tra cui 4 di Fdi, uno della Lega e 3 della sua ex lista,  “una scelta fatta senza il minimo confronto politico, con una metodologia tipica di chi è capace solo di colpire alle spalle della quale mi dolgo profondamente ma che non mi stupisce affatto”. “Ovviamente – specifica – non considererò i consiglieri del Pd che semplicemente non vedevano l’ora gli si presentasse davanti una simile occasione”.

“Chi si è dimesso ha anteposto gli interessi personali al bene della comunità”

“In questi giorni – prosegue l’ex sindaco –  la domanda che mi viene posta da tutti è ovviamente ‘perché’, ma in realtà un motivo non c’è se non il personalismo e l’arrivismo di alcuni che si è trasformato in quotidiano e martellante sminuire l’attività mia e della giunta.  Ecco, questo è il vero male della politica, anteporre le questioni personali, le motivazioni  personali, gli interessi personali, al bene della comunità, al conseguimento del bene comune attraverso quel programma tanto studiato e per il quale tanto stavamo lavorando. La sagra dei mancati candidati frustrati, la sagra di chi palesemente non è in grado di reggere un ruolo e quindi deve per forza sminuire il lavoro degli altri”.

“Il consiglio comunale ha sempre posto veti”

Gargiulo rispedisce al mittente le critiche espresse dai consiglieri dimissionari e sottolinea: “Un’azione, questa, che come unico risultato vedrà una città commissariata e quindi immobile per diversi mesi”. Va poi all’attacco: “Le motivazioni addotte, tutte diverse e farraginose, parlano di incapacità amministrativa addossata al sottoscritto che in realtà è come darsi degli incapaci da soli, perché un’amministrazione non è composta solo dal sindaco, che certo ha la sua importanza, ma c’è la giunta (della quale tutti facevano parte), c’è il consiglio comunale, incapace con queste figure di portare avanti proposte concrete, ma sempre e solo veti, mai  accompagnati da alternative valide”.

“Le dimissioni, una sceneggiata organizzata da qualcuno che rema contro”

“Francamente per com’è andata io sono grato all’organizzatore di questa sceneggiata (che ripeto nelle sue modalità non mi stupisce affatto), gli sono grato perché finalmente alcune persone che remano contro dall’inizio si sono palesate e sono grato perché la politica, quella vera, quella seria, si potrà finalmente liberare di personaggi che non sono in grado di affrontare seriamente le problematiche e le dinamiche politico-amministrative di una città importante come Desio. Dire, da parte di chi ne ha fatto parte, che non si è realizzato il programma non è solo falso, ma è frutto di una assenza totale sul territorio, di una assenza totale dalla famosa “stanza dei bottoni” nella quale li avevano messi i cittadini. Gli stessi consiglieri di minoranza nei loro interventi hanno sempre sottolineato che durante i primi anni si programma, si progetta, si gettano le basi per il cambiamento…e noi stavamo facendo ben più di questo e la gente l’ha visto. Pretendere di realizzare tutto subito non è solo impossibile, ma è davvero ridicolo e pretestuoso“. “Ribadisco anche che quando si sono proposte azioni ‘forti’ su problematiche desiane antiche, vedi il rifacimento totale di via Diaz o la trasformazione dell’ex carcere (in vendita da decenni senza esito) in un unico magazzino comunale visto che ad oggi ce ne sono vari sparsi per la città (uno dei quali in Villa Tittoni) anche in queste situazioni si sono posti veti, senza mai proporre alternative. Il programma tra l’altro è più che in fase di realizzazione e non accorgersene, da ‘addetti ai lavori’ rafforza in modo clamoroso la visione dolosa e preordinata del gesto compiuto giovedì. Ora si può gettare fumo negli occhi agli sprovveduti, ma i desiani attenti vedono, ragionano, non sono stupidi e sapranno bene a chi dare la propria fiducia ora che si ritornerà al voto”.

Il passaggio a Forza Italia per “ricompattare il centrodestra”

L’ex sindaco affronta il tema del suo passaggio in Forza Italia, non digerito da quella parte della maggioranza che  ha dato le dimissioni:  “Il mio passaggio in Forza Italia, preso da qualcuno come pretesto per la ‘crisi’, come detto più volte, è stato fatto con l’intento di essere fautore e garante della riunione naturale dei partiti di centrodestra che da troppo tempo, a Desio, costituiscono una anomalia politica irragionevole e ormai non più giustificabile. Questo ha dato fastidio a chi fa della divisione un punto di forza, ha dato fastidio a chi non tollera che qualcuno, ossia il sottoscritto, stia riuscendo dove nessuno è mai riuscito”. L’ex sindaco dice di aver agito “senza paura e con la convinzione assoluta di aver fatto un buon lavoro, riportando Desio al punto di rispetto che merita nel rapporto con le Istituzioni, con le altre amministrazioni, con le Forze dell’Ordine, riportando la coesione e la visione di città con una sua identità, diffondendo nei desiani l’amore per la propria città, a prescindere dalle visioni politiche che sono soggettive e tutte rispettabili se non creano, come in questo caso, personalismi”.

“Desio non cada nelle mani di personaggi doppiogiochisti”

Ringraziando i colleghi di giunta, le forze politiche che lo hanno appoggiato fino all’ultimo, i dipendenti comunali  e le persone che gli hanno espresso solidarietà, l’ex primo cittadino porta all’attenzione alcuni temi su cui la sua amministrazione ha lavorato, “per far capire quanto questi consiglieri abbiano deliberatamente travisato la realtà e quanto stiano deliberatamente mentendo ai cittadini desiani”. Tra gli esempi citati da Gargiulo,  sul fronte cultura la valorizzazione della figura del Papa Pio XI, i lavori dello Spazio Stendhal, Villa Tittoni scenario di mostre di altissimo livello. Sul fronte viabilità, “abbiamo iniziato l’iter per il nuovo Pgt che comprenderà anche le modifiche sostanziali e opportune alla viabilità” e  le “rotatorie di via Santa Liberata e Mascagni, oltre all’inversione di via Cassino, il ripristino del senso unico in via Lampugnani ed il senso unico in corso Italia che saranno messi in opera con ordinanza nel mese di gennaio”. Altri interventi riguardano l’illuminazione, la sicurezza, i parchi gioco, il nuovo regolamento edilizio, le politiche sociali. “Potrei andare avanti un bel po’…ma non abbiamo fatto nulla, quindi mi fermo. Sono e siamo già al lavoro per il futuro della nostra amata Desio; quello che auspico è che mai cada nelle mani di questi personaggi doppiogiochisti, dannosi per usare un eufemismo. FORZA DESIO ci rialzeremo presto!”