La Gronda Ferroviaria è su un “binario morto” ma i terreni sono vincolati da 18 anni

17 gennaio 2025 | 16:15
Share0
La Gronda Ferroviaria è su un “binario morto” ma i terreni sono vincolati da 18 anni
Jacopo Dozio

Il consigliere regionale Dozio (F.I.) chiede di riaprire l’argomento. E di liberare i privati dai vincoli sui loro terreni dovuti al progetto Gronda Ferroviaria.

La Gronda Ferroviaria Nord-Est è su un binario morto? Se lo chiede il consigliere regionale di Forza Italia Jacopo Dozio annunciando di aver sollecitato la V Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità (di cui fa parte) per riaprire la discussione, capire se c’è margine di realizzazione, ma soprattutto liberare i terreni, per lo più privati, da vincoli che persistono da 18 anni. “Non è possibile per un privato avere un terreno fermo per tutto questo tempo, non poterne disporre liberamente e senza nemmeno una prospettiva perché questo progetto non si muove da anni”. Il progetto è quello di una tratta ferroviaria per il trasporto merci di connessione al San Gottardo, una gronda che collegherebbe la Brianza (da Seregno) a Bergamo. Gli enti coinvolti principalmente sono RFI, il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, Regione Lombardia. Obiettivo: dirottare il traffico pesante del trasporto merci dalla viabilità stradale a quella ferroviaria. Tutto questo solo sulla carta perché, conferma Dozio, il progetto sembra finito su un binario morto. L’Osservatorio Territoriale Infrastrutture dedica alla gronda una sezione informativa , evidenzia le coperture finanziarie pressoché inesistenti (mancano 917 milioni sui mille ipotizzati) e definisce l’opera “in grave ritardo”.

“Eppure c’è un grande bisogno – sottolinea il consigliere regionale forzista – di contrastare la congestione del trasporto merci”. L’obiettivo della sua iniziativa, sottolinea Dozio, è infatti duplice: da un lato capire se si possa riavviare un progetto ritenuto utile sul fronte dei trasporti, dall’altro tutelare gli interessi dei privati. Per capire meglio quanti siano i soggetti coinvolti dal vincolo, Dozio spiega: “Vogliamo convocare un’audizione con i rappresentanti dei Comuni brianzoli coinvolti dalla Gronda Ferroviaria Nord Est come Mezzago, Macherio, Carnate, Vimercate, Lesmo, Sulbiate, Cornate d’Adda, Sovico, Biassono, Seregno e Usmate Velate per ascoltare le esigenze del nostro territorio – ha proseguito Dozio – . Proprio per questa ragione ho scritto una lettera a Jonathan Lobato della Commissione V alla quale appartengo per discutere l’argomento con i Comuni interessato».