Truffe e autoriciclaggio nel commercio di auto: 12 arresti e 8 milioni di euro sequestrati

14 gennaio 2025 | 08:30
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Truffe e autoriciclaggio nel commercio di auto: 12 arresti e 8 milioni di euro sequestrati

Arrestati, su richiesta della Procura di Monza, 12 soggetti con sequestro preventivo per oltre 8 milioni di euro.

Era un’organizzazione meticolosa, ben oliata, con un’unica missione: sfruttare il sistema finanziario per un business fatto di truffe e autoriciclaggio. Un’operazione della Guardia di Finanza di Monza Brianza ha smantellato una presunta complessa associazione per delinquere nel settore del commercio di autovetture. L’operazione, condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Monza, ha portato all’arresto di 12 persone e al sequestro preventivo di oltre 8 milioni di euro.

Gli arresti e le misure cautelari

Il blitz è stato eseguito nelle prime ore del mattino dai militari del Comando Provinciale di Monza, che hanno dato seguito a un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Monza. Le misure cautelari hanno colpito 14 persone: 6 sono state condotte in carcere, 6 poste agli arresti domiciliari e 2 sottoposte all’obbligo di firma.

Gli indagati sono ritenuti promotori e partecipanti a un’associazione per delinquere che operava in Brianza e nel Bergamasco, sfruttando un sistema strutturato per truffare società finanziarie e riciclare i proventi illeciti attraverso autosaloni compiacenti.

Il modus operandi del gruppo

Le indagini hanno permesso di scoprire un sofisticato schema criminale. Gli imprenditori coinvolti, in collaborazione con soggetti di etnia “sinti”, avrebbero reclutato prestanome nullatenenti per stipulare contratti di finanziamento con documentazione reddituale falsa.

Le auto acquistate grazie a questi finanziamenti, destinati a rimanere insoluti, venivano poi rivendute a prezzi inferiori rispetto al mercato attraverso autosaloni gestiti dai vertici dell’organizzazione. In totale, sono stati individuati 110 prestanome utilizzati per ottenere i finanziamenti fraudolenti.

Il sequestro e l’intervento delle unità cinofile

Parallelamente agli arresti, le Fiamme Gialle hanno eseguito un sequestro preventivo di oltre 8 milioni di euro. L’operazione ha visto il coinvolgimento di unità cinofile specializzate nella ricerca di denaro contante, che hanno supportato i militari nel rintracciare le disponibilità finanziarie accumulate dall’organizzazione.