Monza: “autoscontri” al cimitero, ma era un regolamento di conti per la droga

Quello che inizialmente sembrava un normale incidente stradale si è rivelato essere un vero e proprio duello su quattro ruote, in stile “Destruction Derby”.
Quello che inizialmente sembrava un normale incidente stradale si è rivelato essere un vero e proprio duello su quattro ruote, in stile “Destruction Derby”. L’episodio è avvenuto ieri, intorno alle 12:50, nel parcheggio del cimitero di viale Foscolo, a Monza. Una segnalazione giunta alla centrale operativa della Polizia Locale riferiva di un incidente con fuga. Sul posto, oltre agli agenti del Comando di via Marsala, era già presente un’ambulanza del 118, intenta a soccorrere uno dei conducenti, un cittadino di nazionalità marocchina alla guida di un’Alfa Romeo.
Nel frattempo, venivano diramate le ricerche del secondo veicolo coinvolto, che poco dopo faceva ritorno spontaneamente sul luogo dell’”incidente”. Ma gli agenti, dopo i primi rilievi, hanno capito subito che non si trattava di una collisione accidentale.
Un regolamento di conti su quattro ruote
Secondo le ricostruzioni, i due uomini non avevano avuto un semplice incidente, bensì si erano inseguiti e speronati ripetutamente, come in un videogioco di corse clandestine. Il motivo del violento scontro? Una lite legata ad un presunto spaccio di droga.
A quel punto, gli agenti della Polizia Locale hanno chiesto il supporto del NOST (Nucleo Operativo Sicurezza Territoriale) e dell’unità cinofila. Il fiuto del cane poliziotto Boss ha permesso di individuare un vano segreto nei sedili di uno dei veicoli, probabilmente destinato a nascondere sostanze stupefacenti. All’interno è stato trovato e sequestrato un bilancino di precisione, strumento tipicamente usato per il confezionamento delle dosi.
Il conducente inizialmente fuggito è stato condotto in ufficio per l’identificazione e sottoposto a drug test, che ha dato esito positivo. Per accertare con esattezza il tipo di sostanze assunte, è stato accompagnato in una struttura sanitaria convenzionata per ulteriori esami.
Anche l’altro conducente è stato sottoposto a controlli per verificare l’eventuale guida sotto l’effetto di alcol o droghe, ma per avere i risultati definitivi bisognerà attendere gli esiti di laboratorio.
Perquisizioni e ulteriori sequestri
Al termine delle attività personale dell’ufficio radiomobile e dell’ufficio motociclisti unitamente all’unità cinofila, le indagini si sono poi estese alle abitazioni dei due uomini, situate in provincia di Monza e Brianza. Durante la perquisizione domiciliare, il cane Boss ha segnalato la presenza di circa 20 grammi di hashish già suddiviso in dosi e 1.800 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
Dai controlli è emerso che il cittadino marocchino era già affidato in prova ai servizi sociali ai sensi dell’art. 94 del DPR 309/90, e quindi è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’altro uomo, invece, è risultato privo di permesso di soggiorno e per questo è stato denunciato per la violazione dell’articolo 10 bis del Testo Unico sull’Immigrazione.
Ora si attende l’esito degli esami tossicologici per accertare se entrambi guidassero sotto effetto di droghe o alcol. Intanto, i due automobilisti-delinquenti dovranno rispondere delle loro azioni davanti alla giustizia.