Polizia Locale Monza, la sicurezza si fa sul campo: la “ricetta” del Comandante Dongiovanni

31 gennaio 2025 | 14:52
Share0
Polizia Locale Monza, la sicurezza si fa sul campo: la “ricetta” del Comandante Dongiovanni
Il Comandante della Polizia Locale di Monza, Giovanni Dongiovanni

Meno auto, più passi sul territorio. Meno sirene a inseguire emergenze, più agenti che parlano con i cittadini

MONZA – Meno auto, più passi sul territorio. Meno sirene a inseguire emergenze, più agenti che parlano con i cittadini. È questa la strategia pensata per il 2025 dalla Polizia Locale di Monza, guidata dal comandante Giovanni Dongiovanni, che ha trasformato la sicurezza in un servizio di prossimità, capillare e sempre presente. I numeri lo confermano: 25.423 interventi nel 2024, con un aumento del 94% rispetto all’anno precedente.

Pattuglie di quartiere: la Polizia Locale a misura di cittadino

La grande novità degli ultimi anni sono state le pattuglie di quartiere, agenti che non si limitano a vigilare, ma diventano punti di riferimento per chi vive la città. Non più solo macchine che sfrecciano tra un’emergenza e l’altra, ma presenze costanti nei giardini pubblici, davanti alle scuole e nei luoghi di aggregazione. I dati parlano chiaro: 1.810 controlli nelle aree verdi, 596 servizi scolastici, 42 violazioni accertate al Regolamento di Polizia Urbana e 16 ordini di allontanamento per situazioni di degrado.

Meno chilometri, più sicurezza

Un altro segnale del cambiamento? La riduzione del chilometraggio percorso dalle pattuglie (-9%), pari a 269.313 km in meno. Il motivo? Meno pattugliamenti in auto e più agenti in bici e a piedi, per garantire un contatto diretto con il territorio. Non si tratta solo di numeri, ma di una trasformazione concreta: più vicinanza ai cittadini, più ascolto e, di conseguenza, interventi più mirati e tempestivi. Per le criticità, Dongiovanni, ha chiamato in causa i “Falchi“, il nuovo nucleo di 8 motociclisti capaci di ridurre i tempi di intervento tra le arterie più trafficate della città.

Il grande occhio della città: videosorveglianza potenziata

Accanto alla presenza fisica degli agenti, Monza ha scelto di investire anche nella tecnologia: la rete di videosorveglianza è passata da 75 a 187 telecamere, un aumento del 149%. Un’arma fondamentale per il monitoraggio del territorio, la gestione del traffico e la prevenzione dei reati.

La città cambia volto

La “ricetta Dongiovanni” è chiara: più agenti tra la gente, meno auto di pattuglia, più tecnologia e una rete di sicurezza che coinvolge l’intera comunità. Monza sta diventando un modello di Polizia Locale vicina ai cittadini, dove la sicurezza non è solo una questione di numeri, ma di fiducia, presenza e ascolto. E i risultati dimostrano che la strada è quella giusta.