Monza dichiara guerra al degrado: più pulizia e un ritorno alla ramazza. “Il sacco rosso? Un boomerang”

24 gennaio 2025 | 11:01
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Monza dichiara guerra al degrado: più pulizia e un ritorno alla ramazza. “Il sacco rosso? Un boomerang”

Una città più pulita e ordinata. Questo è l’obiettivo dichiarato dall’assessora Viviana Guidetti, che ha illustrato un piano dettagliato e ambizioso per affrontare le sfide legate al decoro urbano.

Monza – Una città più pulita e ordinata. Questo è l’obiettivo dichiarato dall’assessora Viviana Guidetti, che ha illustrato un piano dettagliato e ambizioso per affrontare le sfide legate al decoro urbano. Tra incremento dello spazzamento,fototrappole per combattere le discariche abusive e nuove modalità per gestire la raccolta differenziata, l’amministrazione comunale punta a una vera e propria rivoluzione nel sistema di pulizia e gestione dei rifiuti.

Pulizia raddoppiata e nuova organizzazione
Uno dei cambiamenti più significativi riguarda la gestione delle foglie e la pulizia dei marciapiedi. “Abbiamo chiesto all’Impresa Sangalli di incrementare lo spazzamento delle foglie, aumentando del 181% le vie coperte e di 51 chilometri il percorso complessivo – ha spiegato l’assessora –. Da febbraio, le squadre che svuotano i cestini saranno separate da quelle che spazzano le strade. Fino ad ora, lo svuotamento dei cestini assorbiva troppo tempo, impedendo una pulizia efficace delle strade”.

E non è tutto: il sabato, nel centro cittadino, verrà introdotto un piccolo mezzo dedicato alla raccolta di mozziconi e cartacce, per mantenere puliti anche gli angoli più frequentati della città.

Occhi elettronici contro le discariche abusive
Per contrastare il fenomeno delle discariche abusive, Monza investirà in dieci nuove fototrappole mobili, che saranno spostate periodicamente per monitorare le aree più critiche. Tuttavia, l’assessora Guidetti non nasconde le difficoltà: “L’installazione delle telecamere potrebbe spostare il problema in zone non sorvegliate. È una sfida continua“.

Per contenere i costi di smaltimento, il Comune sta lavorando per intervenire prima che i cumuli di rifiuti superino i sei metri cubi. Una strategia economica ma non sempre efficace dal punto di vista educativo, visto che le discariche vengono spesso ricostituite.

Case popolari: nuove soluzioni per la raccolta rifiuti
Un’attenzione particolare sarà riservata ai complessi di case popolari, spesso teatro delle situazioni più critiche. Nei cortili torneranno i cassoni per la raccolta della frazione indifferenziata, con l’obiettivo di estendere questa soluzione al resto della città. Inoltre, si valuta l’uso di bidoni che si aprono con la tessera sanitaria, per misurare la quantità di rifiuti prodotti da ogni utente e proseguire verso l’introduzione della tariffa puntuale.

Ma non mancano i nodi da sciogliere. “Il sacco rosso con il chip si è rivelato un boomerang – ha ammesso Guidetti –. Molti non lo ritirano, forse per paure infondate o perché non sono registrati alla Tari”. Per contrastare questa tendenza, saranno intensificati i controlli sui contribuenti e chiavi delle nuove abitazioni comunali saranno consegnate solo dopo l’iscrizione al registro Tari.

Novità in arrivo: distributori automatici e cassonetti per indumenti
Nei prossimi mesi saranno installati distributori automatici per i sacchi della raccolta differenziata e nuovi cassonetti per la raccolta di indumenti usati.

Il centro del riuso: la novità del 2025
Uno sguardo al futuro vede protagonista la piattaforma ecologica, dove nel 2025 sarà attivato un centro del riuso. Qui, una cooperativa si occuperà di recuperare materiali e oggetti in buone condizioni, che i cittadini potranno richiedere gratuitamente. Una scelta non solo ecologica, ma anche solidale.