Omicidio di Bovisio, l’avvocato di Stella Boggi: “E’ sotto shock, non voleva uccidere”

8 gennaio 2025 | 14:24
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Omicidio di Bovisio, l’avvocato di Stella Boggi: “E’ sotto shock, non voleva uccidere”
L'appartamento in via Tonale a Bovisio

In mattinata l’avvocato difensore di Stella Boggio, Manuel Messina del Foro di Milano, ha incontrato la sua assistita nel carcere milanese San Vittore, e rilasciato alcune dichiarazioni alla redazione di MBNews.

La tragediaconsumatasi nella notte tra il 6 e il 7 gennaio in via Tonale, a Bovisio Masciago, continua a far discutere. Stella Boggio, 33 anni, è accusata dell’omicidio del compagno Marco Magagna, 38 anni, trovato morto nell’appartamento che la coppia condivideva dallo scorso maggio.

Secondo le prime ricostruzioni, la lite tra i due sarebbe scoppiata al termine di una piacevole cena in compagnia di una collega. Una discussione violenta degenerata fino a culminare in un gesto estremo. Stella, che si trova ora nel carcere di San Vittore, avrebbe dichiarato di aver agito per legittima difesa, sostenendo di essere stata aggredita dal fidanzato. La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale, lasciando molti interrogativi irrisolti.

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Le dichiarazioni del legale

In mattinata l’avvocato difensore di Stella Boggio, Manuel Messina del Foro di Milano, ha incontrato la sua assistita nel carcere milanese San Vittore, e rilasciato alcune dichiarazioni alla redazione di MBNews. La donna, secondo quanto riferito dal suo avvocato, è profondamente prostrata e sotto shock, tanto da essere affiancata da un supporto psicologico per prevenire atti di autolesionismo.

Stella è in uno stato di shock profondo. Non era nella sua volontà commettere un omicidio e mi sento di escludere categoricamente che ci fosse un’intenzione omicidiaria. È una madre, e in questa tragedia ha pensato subito a suo figlio, chiedendo notizie di lui.”. La donna, madre di un bambino di otto anni avuto da una precedente relazione, condivideva l’affido del minore con l’ex compagno. E sarebbe proprio per il piccolo che Stella avrebbe deciso di “non denunciare episodi problematici nella relazione con Magagna proprio per tutelare il figlio e garantire la sua serenità“.

L’avvocato ha inoltre lodato l’operato della Procura di Monza, dei Carabinieri e del personale penitenziario.
“Il pubblico ministero, ieri, ha ascoltato Stella, nonostante non fosse tenuto a farlo in questa fase. È un gesto encomiabile che denota grande professionalità e sensibilità nella gestione di una vicenda così drammatica. Molta professionalità e umanità anche da parte delle Forze dell’Ordine”

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Gli accertamenti in corso

La Procura di Monza, sotto il coordinamento del Sostituto Procuratore AlessioRinaldi, ha disposto accertamenti tecnici sui cellulari dei due protagonisti della vicenda, per cercare di ricostruire il contesto e la dinamica degli eventi. Inoltre, l’appartamento di via Tonale è stato posto sotto sequestro e sono in corso rilievi scientifici per analizzare le prove raccolte.

Domani, presso il Tribunale di Monza, si terrà l’udienza di convalida dell’arresto. Il giudice per le indagini preliminari Marco Formentin interrogherà Stella Boggio alla presenza dell’avvocato Messina. “Mi auguro che le venga concessa una misura meno afflittiva, come i domiciliari,” ha dichiarato Messina. “Il suo stato di prostrazione psicologica è evidente, e spero che riesca a superare questa fase così difficile.”

Una relazione segnata dai conflitti?

Secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti la relazione tra Marco Magagna e Stella Boggio sarebbe stata caratterizzata da frequenti litigi. Tuttavia, non risultano precedenti denunce per episodi di violenza domestica. Durante l’interrogatorio la donna avrebbe parlato di un presunto consumo eccessivo di alcolici da parte del fidanzato e che spesso le aggressioni sarebbero sfociate proprio in preda ai fumi dell’alcol.