Salvare lo scoiattolo rosso da quello grigio con Google Maps ( e lo possono fare tutti)

I fruitori del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone potranno partecipare attivamente a un’iniziativa di “Citizen-Science” promossa dall’Università Milano degli Studi di Milano ed eseguita in collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie volta a conoscere quanti esemplari di ciascuna specie di scoiattolo siano presenti su tutto il territorio del Parco.
Il Parco del Curone, una delle aree naturali più importanti della Brianza lecchese, è al centro di un importante progetto di monitoraggio sugli scoiattoli. Questo progetto di “Citizen Science” è stato avviato dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie (Gev), con l’obiettivo di monitorare la popolazione di scoiattoli rossi e contrastare l’invasione della specie aliena, lo scoiattolo grigio. La collaborazione dei visitatori del parco è fondamentale per raccogliere dati preziosi per la ricerca e contribuire alla salvaguardia della biodiversità locale.
L’importanza della protezione dello scoiattolo rosso
Gli scoiattoli rossi (Sciurus vulgaris), una specie autoctona, erano in grave pericolo di estinzione in Italia a causa della competizione con lo scoiattolo grigio nordamericano (Sciurus carolinensis). Negli anni ’90, grazie agli interventi di reintroduzione nel Parco del Curone, la popolazione di scoiattoli rossi è riuscita a recuperare parte del suo habitat naturale. Tuttavia, la minaccia rappresentata dallo scoiattolo grigio è ancora presente. Questa specie invasiva, infatti, sta conquistando sempre più terreno, mettendo a rischio la sopravvivenza del roditore autoctono.

Come distinguere gli scoiattoli rossi da quelli grigi
Una delle prime difficoltà nel monitoraggio della popolazione di scoiattoli è rappresentata dalla somiglianza fisica tra le due specie. Sebbene il colore del pelo possa sembrare un indicatore, non sempre è affidabile. Infatti, il pelo dello scoiattolo rosso può variare dal marrone al rosso, fino a tonalità più scure come il nero.
Per distinguere con certezza le due specie, è utile osservare le orecchie. Lo scoiattolo rosso presenta orecchie con ciuffi di pelo evidenti, mentre lo scoiattolo grigio non ha ciuffi auricolari. Inoltre, lo scoiattolo grigio è generalmente più grande, con una lunghezza che può arrivare fino a 50 cm, mentre lo scoiattolo rosso misura tra i 20 e i 25 cm (escluse le dimensioni della coda). Un altro aspetto distintivo è che lo scoiattolo grigio tende a trascorrere più tempo a terra, mentre lo scoiattolo rosso preferisce gli alberi.
Come partecipare al monitoraggio degli scoiattoli
I visitatori del Parco del Curone che avvistano uno scoiattolo possono contribuire al monitoraggio in modo semplice e utile. Per segnalare la presenza degli scoiattoli, è sufficiente utilizzare Google Maps. In caso di avvistamento, bisogna aprire l’applicazione e tenere premuto nel punto esatto dove è stato visto l’animale. Le coordinate geografiche appariranno automaticamente, e basterà inviarle via email all’indirizzo info@parcocurone.it, specificando se si tratta di uno scoiattolo rosso o grigio.
QUI la guida dettagliata.
L’impatto della specie invasiva e la necessità di intervento
Lo scoiattolo grigio è una specie altamente competitiva che sta mettendo a serio rischio la sopravvivenza dello scoiattolo rosso. Mentre lo scoiattolo rosso è più timido e tende a vivere lontano dall’uomo, lo scoiattolo grigio è molto più socievole e spesso si avvicina alle persone in cerca di cibo. Inoltre, la sua alimentazione, che include la razzia delle riserve di cibo degli scoiattoli rossi, riduce le possibilità di sopravvivenza della specie autoctona, minacciando la sua capacità di riprodursi.
Il monitoraggio accurato degli avvistamenti è quindi essenziale per comprendere l’estensione della competizione tra le due specie e intervenire tempestivamente per tutelare la biodiversità del Parco del Curone.