Pardo Malorni, il figlio dei fiori che fa rivivere gli alberi caduti come sculture

14 gennaio 2025 | 17:13
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Pardo Malorni, il figlio dei fiori che fa rivivere gli alberi caduti come sculture

Alcune delle opere di Pardo Malorni, ex macchinista della metropolitana, saranno collocate nel Parco Est delle Cave, anche a Brugherio.

Gli alberi abbattuti dalla tempesta del 2023 torneranno a vivere come sculture a cielo aperto nel Parco Est delle Cave: oltre 800 ettari e sei spacchi d’acqua, tra i comuni di Brugherio, Cologno, Cernusco, Vimodrone, Carugate. Lo ha annunciato l’assessora alla Cultura Mariele Benzi, spiegando che l’iniziativa è stata deliberata dall’ente Parco a carico del quale sono anche i costi. E che verrà realizzata in collaborazione con la cooperativa Il Germoglio. Nessuna spesa per Brugherio, insomma, né per gli altri territori coinvolti nel perimetro del plis. Con un vantaggio per tutti, perché per ogni comune è prevista una statua lignea da collocare in un luogo a proprio piacimento purché all’interno dei confini del plis delle Cave. “Per Brugherio non abbiamo ancora deciso il luogo – ha detto Benzi – ma di sicuro sarà nel Parco Increa che ci sembra il luogo più indicato e che tanti alberi ha visto crollare per gli eventi atmosferici del 2023. Sarà scelta una posizione ben visibile che permetta al maggior numero di persone possibile di apprezzare la scultura”.

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La scultura sarà alta 1,60 metri e che porterà la firma dell’artista Pardo Malorni e il titolo “Equilibrio Instabile“. “Io sono un po’ un figlio dei fiori d’altri tempi – commenta l’autore, 73 anni, ex macchinista della metropolitana residente a Cassina de’Pecchi – e queste statue hanno come tema di fondo le grandi questioni climatiche ma anche sociali, quelle che i governatori di tutto il mondo dovrebbero considerare per consegnare una società migliore alle prossime generazioni. E’ il loro, l’equilibrio instabile. Le mie statue non richiedono mai di abbattere una pianta, prendo il legno da alberi già caduti”.

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Pensionato, docente di corsi di scultura, Pardo Malorni spiega che le più grandi soddisfazioni gli arrivano dai suoi coristi con disabilità della coop Il Germoglio, “quando vengono a ringraziarmi perché hanno concluso la loro opera, io, lo confesso, mi commuovo”.  La scultura per il pensionato è la terapia perfetta da 20 anni, “è un modo per cacciare via i pensieri che disturbano – dice – mi basta chiudermi nel mio laboratorio e ascoltare l’ispirazione”. Il laboratorio è il garage di casa, “tanto la macchina la parcheggio fuori”, scherza. La sua ispirazione e la sua sensibilità da figlio dei fiori brilleranno presto nel Parco Increa, tra gli alberi che ama. Con Brugherio d’altra parte l’artista ha un legame speciale: “la mia prima casa quando arrivai al nord dal Molise”.

La statua sarà posata e valutata da un ingegnere che ne garantisca la stabilità e sicurezza.