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Pienone per Luigi Marattin e la missione possibile liberal democratica e riformatrice

31 gennaio 2025 | 18:35
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Pienone per Luigi Marattin e la missione possibile liberal democratica e riformatrice
Da destra: Severgni, Giannino, Dell'Omo, Speziali e Luigi Marattin

Anche in quel di Monza si respira un fermento politico che punta a costruire un centro riformatore capace di incidere sulle prossime elezioni.

Libreria il Libraccio di via Vittorio Emanuele a Monza gremita per la presentazione del libro “Missione Possibile” dell’onorevole Luigi Marattin. Che poi il libro è il motivo per parlare del nuovo progetto politico che ha come obiettivo presentare alle prossime elezioni politiche  il nuovo partito liberal-democratico e riformatore, Orizzonti Liberali. Ieri, 30 gennaio, l’onorevole e professore di economia, Marattin, spalleggiato da Oscar Giannino, giornalista e promotore dell’appello Libdem, e da Giulia Dell’Omo, coordinatrice di Nos, hanno ben risposto alle mie domande (ero io che scrivo a moderare l’evento, ndr) a quale elettorato stanno puntando, quali sono i passi che intendono fare e cosa li contraddistingue rispetto alle idee degli altri partiti politici.

Partiamo da qui. “Innanzitutto ci vogliono far credere che l’Italia sia un Paese bipolarista, che crede e basa le proprie scelte su bipolarismo destra-sinistra, questa è una colossale balla. – E mentre il deputato pronunciava queste parole, mi veniva in mente la complessità che ogni giorno i baristi devono affrontare quando si ordina al bar: figuriamoci come il bipolarismo potrebbe calzare per gli Italiani. Non solo, aggiunge Marattin, spingendo il piede sull’acceleratore delle riforme: “Il bicameralismo è un modello obsoleto e inutile. E anche pericoloso, perchè c’è chi potrebbe pensare di proporre in alternativa modelli non democratici. La riforma è necessaria per tutelare proprio quella democrazia da cui è nata la nostra Repubblica.” E se le riforme si fermassero qui sarebbero già abbastanza, ma Marattin spiega (d’altronde è professore di economia a Bologna e si vede, perchè quando parla si fa capire), “L’Italia è un paese che non cresce da anni, eppure sono cresciuti i costi, sono cresciute le tasse, sono cresciute le spese dello Stato. Di questo passo dove vogliamo andare?” E il parlamentare ricorda che anche se recentemente è stato tagliato il numero di parlamentari (almeno quello), quello che va rivisto è la partecipazione, diciamo così, della politica nelle società partecipate, quelle pubbliche. “Quelli sono costi che paga la collettività. Alcune società sono diventate dei poltronifici, è ora di dire basta! E bisogna dire basta ai cori e slogan da stadio dentro al parlamento e ai microfoni dei giornalisti.”

Generico gennaio 2025

A sostenere Marattin, Giannino e  Giulia del’Omo, che abbiamo già citato ma anche Carlo Severgni, presidente provinciale (da Mezzago) di Orizzonti Liberali. Ad ascoltarli un nutrito pubblico di una cinquantina di persone tra i quali alcuni volti noti della politica e della vita social e culturale monzese e brianzola. Solo per fare alcuni nomi: Anna Martinetti (già consigliera comunale a Monza), Ettore Radice (promotore culturale di Monza), l’ex sindaco di Seveso, Luca Allievi. E ha fatto capolino anche la consigliera regionale (gruppo misto) Martina Sassoli.
A promuovere la serata Alberto Pilotto e Francesca Pontani, entrambi ex Italia Viva (il divorzio circa quattro mesi fa). Insomma, anche in quel di Monza si respira un fermento politico che punta a costruire un centro riformatore capace di incidere sulle prossime elezioni.

Generico gennaio 2025