RAEE e ambiente: Monza contribuisce, ma la strada verso i target UE è lunga

22 gennaio 2025 | 11:51
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RAEE e ambiente: Monza contribuisce, ma la strada verso i target UE è lunga
Immagine generata da AI

Nonostante l’aumento delle quantità raccolte, l’Italia è ancora lontana dagli obiettivi fissati dall’Unione Europea.

La Lombardia si conferma la regione più virtuosa nella gestione dei RAEE Domestici (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), avviando al corretto trattamento oltre 43.900 tonnellate nel 2024, un quantitativo equivalente al peso di 121 Airbus A380. Tra le province, spicca il contributo di Monza e Brianza, che con 3.751 tonnellate raccolte si posiziona al terzo posto regionale, preceduta da Milano e Brescia. Tuttavia, nonostante i progressi lombardi, il dato nazionale resta lontano dai target europei, che prevedono una raccolta di 12 kg per abitante, a fronte degli attuali 6 kg registrati in Italia.

I numeri della raccolta in Lombardia: cosa raccogliamo e come lo trattiamo

Nel 2024, tra i RAEE gestiti in Lombardia dal Consorzio Erion WEEE, i grandi elettrodomestici come lavatrici e forni (R2) hanno rappresentato la quota maggiore con 23.400 tonnellate, seguiti da frigoriferi e congelatori (R1) con 12.000 tonnellate. I piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) hanno segnato un aumento significativo del +15%, raggiungendo 4.400 tonnellate, grazie alle campagne di sensibilizzazione. Infine, sono stati raccolti 3.800 tonnellate di TV e monitor (R3) e 50 tonnellate di sorgenti luminose (R5).

Il trattamento virtuoso di questi rifiuti ha consentito di riciclare 24.400 tonnellate di ferro, pari a 70 volte il peso della copertura della Galleria Vittorio Emanuele, oltre a 1.000 tonnellate di alluminio, 1.100 tonnellate di rame e 5.300 tonnellate di plastica. Complessivamente, si è evitata l’emissione di 292.000 tonnellate di CO2 e risparmiato 59 milioni di kWh, sufficienti a coprire i consumi di una città come Gallarate.

L’importanza della sensibilizzazione e il ruolo della Lombardia

Il progetto DireFareRAEE ha giocato un ruolo fondamentale nel promuovere la raccolta differenziata in Lombardia, con iniziative mirate a coinvolgere cittadini, scuole e istituzioni attraverso affissioni, campagne social e attività sul territorio. Questo impegno ha permesso alla regione di registrare un aumento del +7% nella raccolta rispetto al 2023, un dato nettamente superiore alla media nazionale del +2%.

Nonostante ciò, il Direttore Generale di Erion WEEE, Giorgio Arienti, sottolinea che: “Il 2024 non ha segnato il salto necessario per una vera transizione all’economia circolare. La burocrazia e l’inefficienza della macchina organizzativa rallentano il processo. Confidiamo che le nuove misure legislative possano rappresentare un punto di svolta, con il supporto fondamentale della Lombardia.”

giorgio arientiGiorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE

Monza e Brianza: un contributo significativo ma con margini di miglioramento

Tra le province lombarde, Milano guida la classifica con 17.000 tonnellate raccolte, seguita da Brescia (6.000 tonnellate) e Monza e Brianza (3.751 tonnellate). Sebbene questi risultati evidenzino l’impegno della regione, emergono disparità significative: province come Lodi e Sondrio faticano a tenere il passo, con meno di 1.000 tonnellate raccolte ciascuna.

Un percorso ancora lungo verso i target UE

Nonostante l’aumento delle quantità raccolte, l’Italia è ancora lontana dagli obiettivi fissati dall’Unione Europea. Il nostro Paese dovrebbe raccogliere 12 kg di RAEE per abitante per rispettare i target, ma è fermo a 6 kg, un dato che evidenzia la necessità di accelerare i processi di raccolta e sensibilizzazione su scala nazionale.

Con un ruolo guida come quello della Lombardia e il supporto di iniziative come quelle promosse da Erion WEEE, c’è speranza di ridurre il divario e costruire un futuro più sostenibile, dove il riciclo diventi un pilastro dell’economia circolare.