Renate, marciapiede spostato: ‘Favorito un consigliere comunale?’. Il sindaco risponde alle accuse

Una residente ha scritto alla nostra redazione sollevando dubbi sull’opera pubblica, accusando l’Amministrazione di mancanza di trasparenza e additando un presunto favoritismo nei confronti di un consigliere comunale.
Renate. A Renate, il nuovo marciapiede in via Matteotti è al centro di una polemica che divide i cittadini. Una residente ha scritto alla nostra redazione sollevando dubbi sull’opera pubblica, accusando l’Amministrazione di mancanza di trasparenza e additando un presunto favoritismo nei confronti di un consigliere comunale.
La lettera della lettrice
“Perché il nuovo marciapiede in via Matteotti non è stato realizzato dove previsto dal progetto approvato?”, esordisce la cittadina nella sua lettera. “Il progetto originale, finanziato anche con fondi regionali, è stato modificato senza alcuna comunicazione ufficiale, e il marciapiede è stato spostato vicino alla proprietà di un consigliere comunale di maggioranza”.
La residente esprime preoccupazioni anche sulla correttezza amministrativa della modifica: “Un progetto finanziato con soldi pubblici non dovrebbe richiedere un’ulteriore approvazione se viene cambiato? Ho cercato sul sito del Comune, ma non ho trovato nulla che certifichi questa decisione”.
In conclusione, la cittadina chiede chiarezza: “Non voglio pensare che si siano fatti favori personali, ma questi cambiamenti lasciano spazio ai dubbi. È giusto che i soldi di tutti vengano usati così, senza spiegazioni?”
La replica del sindaco Claudio Zoia
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Claudio Zoia, che attraverso una comunicazione ufficiale chiarisce la posizione dell’Amministrazione.

“Il progetto approvato nel 2023 presentava numerose criticità”, spiega Zoia. “La costruzione del marciapiede come previsto avrebbe comportato il taglio di due tigli vicini al Parco del Monumento dei Caduti, ma la Soprintendenza ha autorizzato solo il rifacimento del muro del parco, non l’abbattimento degli alberi. Gli scavi avrebbero compromesso le radici, mettendo a rischio la sicurezza pubblica”.
Il sindaco sottolinea poi i vantaggi del nuovo tracciato: “La costruzione sull’altro lato della strada, resa possibile grazie alla disponibilità di alcuni privati cittadini, garantisce un collegamento diretto e sicuro tra via Matteotti e via dei Cariggi. Questa soluzione ha evitato situazioni pericolose per i pedoni e ha permesso un risparmio economico, visto che non è stato necessario spostare i pali dell’illuminazione stradale”.
Quanto alle accuse di favoritismi, Zoia è netto: “Le affermazioni secondo cui il marciapiede favorirebbe un consigliere comunale sono false. Il consigliere cui si fa riferimento risiede sul lato opposto della strada rispetto al marciapiede. Non c’è stato alcun favoritismo”.
Infine, il primo cittadino precisa che la variante è stata ritenuta non sostanziale da Regione Lombardia: “L’Ente ha confermato che il progetto non richiedeva una nuova approvazione, poiché i cambiamenti non alterano gli obiettivi iniziali e non incidono sui costi. Al contrario, le risorse risparmiate saranno reinvestite per l’asfaltatura di via Sirtori”.