Abbandonano rifiuti speciali con il suo autocarro, ma è innocente: scoperti i colpevoli

Pezzi di plastica, batterie esauste, cinghie di distribuzione e altri scarti provenienti da veicoli, che creavano una vera e propria discarica a cielo aperto.
Pezzi di plastica, batterie esauste, cinghie di distribuzione e altri scarti provenienti da veicoli, che creavano una vera e propria discarica a cielo aperto. Una scena inquietante si è presentata agli agenti della Polizia Locale di Verano Brianza all’inizio di dicembre scorso, quando sono giunti sul posto per un caso di abbandono illecito di rifiuti speciali in pieno centro abitato. Tra i rottami, gli agenti hanno trovato una combinazione di componenti automobilistiche.
Immediatamente, il materiale è stato sequestrato per essere analizzato. La Polizia Locale, sotto la direzione del comandante Ciro Scognamiglio, ha avviato una serie di indagini mirate per scoprire chi si nascondesse dietro il gesto incivile. La presenza di un autocarro bianco, immortalato dalle telecamere di sorveglianza della zona, ha attirato l’attenzione degli investigatori. Con il supporto di una ditta specializzata in analisi video, gli agenti sono riusciti a ricostruire alcuni frammenti cruciali delle immagini, riuscendo infine a decifrare la targa del veicolo coinvolto.
Il passo successivo è stato rintracciare il proprietario del veicolo. Una volta identificato, si è scoperto che il conducente risultava completamente estraneo al reato. Il suo veicolo era stato evidentemente utilizzato da qualcun altro per compiere l’illegale abbandono dei rifiuti.
Il colpo di scena è arrivato quando gli investigatori, dopo aver condotto ulteriori verifiche, hanno individuato gli autori materiali del gesto. I responsabili sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di abbandono di rifiuti speciali, un’infrazione che comporta gravi danni all’ambiente e alla salute pubblica. Le indagini non si fermano qui: i denunciati dovranno rispondere anche in merito alla provenienza di tutti i pezzi di auto ritrovati.
Questo intervento rientra in un progetto più ampio di controllo del territorio, ideato dalla Polizia Locale per contrastare il degrado ambientale e garantire la sicurezza urbana. Grazie all’azione tempestiva e all’impiego delle moderne tecnologie investigative, le autorità sono riuscite a risalire rapidamente ai responsabili di un crimine che rischiava di danneggiare irreparabilmente l’ambiente e l’ordine pubblico.
“Un intervento significativo che dimostra la determinazione della nostra Polizia Locale nel contrastare ogni forma di criminalità ambientale”, ha dichiarato il comandante Scognamiglio, facendo eco all’impegno continuo nella tutela del territorio.