Barre in vetroresina certificate: la rivoluzione di Sireg Geotech per ponti e costruzioni civili

15 gennaio 2025 | 10:02
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Barre in vetroresina certificate: la rivoluzione di Sireg Geotech per ponti e costruzioni civili
La Sireg di Arcore firma il primo ponte in Europa con fibra di vetro

Sireg Geotech, azienda brianzola leader nel settore dei materiali compositi, introduce le barre in vetroresina Glasspree®, prime in Europa con marcatura CE per costruzioni civili e infrastrutture. Innovative e sostenibili, offrono durata centenaria e resistenza in ambienti difficili

Arcore.Sireg Geotech, azienda brianzola con sede ad Arcore, ha ottenuto la marcatura CE (Conformità Europea) per le barre in vetroresina Glasspree®, destinate al rinforzo strutturale di opere in calcestruzzo e di elementi strutturali nuovi o già esistenti. Questo importante riconoscimento rappresenta una svolta per il settore delle costruzioni europee, introducendo materiali compositi certificati, durevoli fino a 100 anni e sostenibili.

La marcatura CE conferisce alle barre Glasspree® una validazione ufficiale per l’utilizzo nell’ingegneria civile, ampliando le loro applicazioni anche alle nuove costruzioni strutturali permanenti in Italia e in Europa. Questo traguardo è il risultato di un lungo iter certificativo, culminato con il raggiungimento di tre riconoscimenti chiave: la certificazione volontaria ETA (European Technical Assessment) nel 2022, la dichiarazione EPD (Environmental Product Declaration) nel 2024 e, ora, la marcatura CE.

Vantaggi delle barre in vetroresina Glasspree®

“Le nostre barre in vetroresina rappresentano un’innovazione straordinaria rispetto ai tradizionali tondini in acciaio,” spiega l’azienda. “Offrono una durata doppia, con una vita utile fino a 100 anni anche in ambienti particolarmente aggressivi, come quelli salini o soggetti a corrosione. Grazie al peso ridotto, che è un quarto di quello dell’acciaio, permettono una significativa riduzione dei costi di trasporto e posa. Inoltre, sono altamente sostenibili, richiedono meno manutenzione e sono compatibili con calcestruzzi green. Infine, la loro resistenza ai campi elettromagnetici e ai cloruri antigelo le rende ideali per opere in ambienti critici.”

Applicazioni pratiche

“Le barre Glasspree® trovano applicazione in numerosi contesti,” continua Sireg Geotech. “Sono perfette per infrastrutture viarie, come ponti, viadotti, tramvie, banchine delle metropolitane e reti ferroviarie. Inoltre, si rivelano ideali per opere idrauliche e marittime, come banchine portuali, barriere frangiflutti e piscine, oltre che per costruzioni civili e industriali, comprese fondazioni e vasche di contenimento.”

Sireg GeotechSonja Blance, CEO dell'azienda brianzola

Un esempio concreto è la recente partecipazione di Sireg Geotech alla ricostruzione del primo ponte in cemento armato precompresso con barre in vetroresina certificate in Sardegna. Questa è la prima applicazione in Europa di tali prodotti compositi in ambito civile, dimostrando il loro potenziale nel migliorare la durabilità e la sostenibilità delle infrastrutture.

Un futuro sostenibile per l’edilizia

In un paese come l’Italia, dove molte infrastrutture risalgono al primo dopoguerra, l’introduzione di materiali innovativi come la vetroresina Glasspree® potrebbe segnare un punto di svolta. Grazie alla loro resistenza alla corrosione, leggerezza e durabilità, questi materiali offrono una soluzione strategica per il rinnovo e la costruzione di opere più longeve e performanti.

Formazione e innovazione con Sireg Geotech 

Per promuovere l’utilizzo di queste soluzioni, Sireg Geotech avvierà dalla primavera 2025 un ciclo di seminari formativi rivolti a progettisti, tecnici e decision-makers, con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’innovazione e della sostenibilità nel settore delle infrastrutture. L’azienda investe il 5% del suo fatturato in Ricerca e Sviluppo ed è membro dell’Associazione Infrastrutture Sostenibili (AIS).

Numeri e successi di Sireg Geotech

Fondata nel 1936, Sireg Geotech conta 88 anni di esperienza, esporta il 60% della sua produzione in oltre 70 paesi e ha raggiunto un fatturato di 11 milioni di euro nel 2024. Con 60 dipendenti e stabilimenti ad Arcore e Agrate per un totale di 24.000 m², l’azienda si conferma leader nell’innovazione tecnologica e nella sostenibilità.