Presi i ladri di auto di lusso: modificavano la carrozzeria per rivenderle all’estero

Due uomini di nazionalità ucraina, già noti alle forze dell’ordine, sono stati fermati dai Carabinieri della Compagnia di Vimercate con l’accusa di furto aggravato e riciclaggio di autovetture.
VIMERCATE. Due uomini di nazionalità ucraina, già noti alle forze dell’ordine, sono stati fermati dai Carabinieri della Compagnia di Vimercate con l’accusa di furto aggravato e riciclaggio di autovetture. L’operazione è scattata nel pomeriggio di mercoledì 29 gennaio, quando i militari hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Monza, nei confronti di un 54enne domiciliato a Como e di un 47enne residente a Usmate Velate.
LE INDAGINI
Grazie a prolungati servizi di pedinamento, analisi di videosorveglianza e attività tecniche, i Carabinieri hanno ricostruito il modus operandi della coppia. Gli indagati sono accusati di avere sottratto più veicoli di grossa cilindrata, che i legittimi proprietari avevano momentaneamente parcheggiato lungo la pubblica via e di averli successivamente occultati in un’autorimessa nella loro disponibilità, in provincia di Varese. Qui i due modificavano le componenti identitarie inserite sulla carrozzeria per predisporre le autovetture alla successiva vendita a terzi, prevalentemente all’estero.
IL FERMO E LE PERQUISIZIONI
La Procura ha ritenuto concreto il pericolo di fuga, motivo per cui i due sono stati bloccati a Monza dai Carabinieri. Contestualmente, sono state effettuate perquisizioni nelle loro proprietà a Como, Sesto San Giovanni e Gallarate, dove sono stati rinvenuti attrezzi, dispositivi elettronici e targhe riconducibili all’attività criminale.
Inoltre, nel corso delle procedure di identificazione, il 54enne è stato trovato in possesso di un passaporto contraffatto, motivo per cui è stato arrestato in flagranza per possesso di documento falso valido per l’espatrio.
Dopo le formalità di rito, entrambi sono stati trasferiti nel carcere di Monza, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.