La Procura di Monza ha chiesto il giudizio immediato per il presunto aggressore, 20 anni, accusato di aver violentato e rapinato, lo scorso luglio, una barista 35enne a Vimercate. Il processo è stato fissato per marzo, ma il giovane, detenuto nel carcere di Pavia, ha optato per il rito abbreviato come reso noto dal suo avvocato Gianpiero Lapomarda.

“I capi di imputazione rimarranno quelli. Dopo il colloquio in carcere con il mio assistito, abbiamo optato per il rito abbreviato, che prevede lo sconto di pena di un terzo. Il giovane, incensurato fino ad oggi, ha preso coscienza di quanto accaduto quella mattina solo dopo aver letto la mia relazione sulla base dell’analisi del fascicolo. Lui e la famiglia sono totalmente segnati da questa situazione. Sono distrutti per quanto accaduto. Non ci sono nè vincitori nè vinti: si tratta di un dramma generale. Mi auguro che si tenga conto dell’età del ragazzo e si punti alla sua risocializzazione, per quando uscirà dal carcere dopo aver scontato la pena. Lui vorrebbe scrivere una lettera di scuse per la donna, per far capire ha compreso il suo errore e dimostrare il suo pentimento in primis alla vittima e alla sua famiglia. In carcere, dopo un primo periodo di difficoltà sue personali, ora sta cercando di andare avanti anche grazie alla piena collaborazione del personale della struttura detentiva” ha spiegato l’avvocato Gianpiero Lapomarda alla Redazione di MBNews.

L’attività investigativa ha avuto origine dai fatti accaduti a Vimercate nella prima mattina del 13 luglio scorso. In quell’occasione, un soggetto con volto travisato aveva atteso l’arrivo della titolare di un bar del centro cittadino. Dopo averla colta di sorpresa alle spalle, sotto la minaccia di una pistola puntata alla testa, l’aveva costretta a entrare nel locale e a consegnare il denaro contenuto sia nel registratore di cassa che nei propri effetti personali. Dopo la rapina, il malvivente aveva consumato una violenza sessuale nei confronti della vittima, per poi darsi alla fuga con la refurtiva.
Il 20enne oggi è accusato di violenza sessuale e rapina aggravata, reati per i quali è stata avviata la richiesta di giudizio immediato da parte della pm Francesca Gentilini, titolare delle indagini.