MBNews incontra AEB: intervista all’AD Arcudi e al Presidente Riva

24 febbraio 2025 | 10:31
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MBNews incontra AEB: intervista all’AD Arcudi e al Presidente Riva

Abbiamo deciso di intervistare i vertici della società AEB per conoscere meglio questa realtà che promette di diventare uno dei principali player nazionale nello sviluppo di fonti rinnovabili, ma non solo.

Quando dietro alle parole ci sono i numeri. Quelli di AEB si traducono in 497 milioni di investimento tra il 2024 e il 2035 con 180 milioni di dividendi in arco piano. I dettagli sono emersi dall’intervista che abbiamo realizzato dialogando con l’amministratore delegato Annamaria Arcudi e il presidente Massimiliano Riva.

Proprio sul ambizioso piano industriale abbiamo chiesto ad Annamaria Arcudi maggiori dettagli.

AEB (Gruppo A2A) investirà mezzo miliardo di euro entro il 2035 per accelerare la transizione energetica ed ecologica della Brianza. Il piano industriale 2024-2035 destina 497 milioni a interventi strategici: ammodernamento delle reti per favorire l’elettrificazione, sviluppo di energia fotovoltaica, servizi innovativi per rifiuti e igiene urbana. Questo programma prevede un incremento della redditività del 46% al 2035, con un Ebitda cumulato vicino a 1 miliardo di euro.

Annamaria Arcudi e Massimiliano Riva AebAnnamaria Arcudi, Amministratore Delegato AEB

Un Piano strategico che non sono solo numeri, ma anche visione…

Stiamo investendo per favorire il più possibile la transizione energetica. AEB rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra settore pubblico e settore privato, capace di cogliere il meglio da entrambi i “mondi” per raggiungere l’obiettivo fondamentale dello sviluppo industriale, economico e sociale del territorio. Abbiamo presentato un piano strategico ambizioso che, grazie alla partnership industriale con A2A, siamo convinti di poter realizzare a beneficio dei soci e dei cittadini che rappresentano. Un piano capace di generale valore per il territorio accompagnando la Brianza nella transizione energetica. Grazie al nuovo Piano, AEB si configura come un player nazionale nello sviluppo di fonti rinnovabili per la transizione energetica e si conferma tra i leader italiani dell’illuminazione pubblica, oltre che nella gestione ambientale del ciclo dei rifiuti. Continueremo a investire sul territorio perché solo con infrastrutture moderne e innovative la Brianza può vincere la sfida della sostenibilità.

I vostri clienti secondo voi tengono conto quando vi scelgono di questo vostro impegno green?

Secondo noi sì. Dai sondaggi che realizziamo risulta che i consumatori valutano i loro fornitori in base anche all’impegno che dimostrano per rispettare l’ambiente.

L’unione con A2A ha mosso qualche perplessità rispetto al fatto che AEB potesse in qualche modo essere meno attenta al territorio MB. Come risponde a questa osservazione?

Dei quasi 500 milioni di investimenti previsti, il 60% ricadrà direttamente sulla Brianza, il resto, che consente ad AEB di diventare un player di rilievo nazionale della sostenibilità e delle fonti rinnovabili, genererà comunque valore per i Comuni-azionisti della società, e quindi per il territorio brianzolo. Il piano prevede una crescita costante del gruppo: il tasso annuale di crescita composto (CAGR) della redditività sarà di circa il 3%, quello dell’utile del 5%. A fine piano è previsto un Ebitda di 89 milioni di euro mentre nel corso del periodo saranno distribuiti 180 milioni di dividendi.
Il bilancio di sostenibilità relativo al 2023 che abbiamo presentato nelle scorse settimane, conferma il nostro impegno per il territorio: gli investimenti sulla sola Brianza sono stati pari a 33,5 milioni di euro.
Non solo,  il gruppo ha attivato 219 fornitori locali, principalmente piccole e micro imprese, generando ordini per 76 milioni di euro. Anche la sostenibilità ambientale ha trovato terreno fertile: grazie alle innovazioni di Gelsia Ambiente il tasso di raccolta differenziata nel territorio brianzolo ha raggiunto l’80,4%, tra i migliori in Italia.
Nel complesso nel 2023 AEB e A2A hanno distribuito valore sul territorio brianzolo per 157 milioni di euro tra stipendi, dividendi, concessioni, ordini ai fornitori, liberalità, sponsorizzazioni. Non solo, la società aderisce al Banco dell’Energia donando 50 mila euro per sviluppare progetti che aiutino chi ha difficoltà a pagare le bollette o vive situazioni di povertà energetica. Un’iniziativa che portiamo avanti in collaborazione con la Caritas ambrosiana.

L’efficientamento energetico passa anche dall’illuminazione pubblica, che è un vostro asset: che importanza ricopre?

A2A Illuminazione Pubblica è per noi molto importante e rappresenta un asset di sviluppo strategico: è la società controllata da AEB che più si muove a livello nazionale Illuminiamo le strade un po’ in tutta Italia, sono oltre 391mila i punti di illuminazione disseminati lungo lo Stivale, 24mila le lanterne semaforiche e non posso non ricordare come diversi monumenti del Bel Paese siano proprio resi visibili di notte grazie a noi. 130 siti archeologici e monumenti come la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, Palazzo della Loggia Brescia, le mura storiche di Bergamo e la Basilica San Giuseppe a Seregno.
Ma il discorso dell’illuminazione pubblica non si esaurisce così: stiamo trasformando i nostri pali in infrastrutture smart. I lampioni sono presenti in maniera capillare in tutti i Comuni e possono diventare strumenti di innovazione: luoghi dove ricaricare l’auto elettrica (a Brescia abbiamo appena inaugurato i City Plug Lamp, lampioni con la colonnina di ricarica integrata nel palo)dove collocare telecamere di video sorveglianza o antenne per il 5G.

Annamaria Arcudi e Massimiliano Riva AebMassimiliano Riva, presidente di AEB

Presidente Massimiliano Riva, in che maniera il vostro ruolo è fondamentale per la transizione energetica?

La sostenibilità resta il principio cardine della strategia di AEB anche nel nuovo Piano industriale, con l’obiettivo di generare valore, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico-finanziario. In tale ottica, uno dei punti chiave è quello di realizzare infrastrutture sui territori per coinvolgere e supportare persone e imprese nella Transizione energetica e in modelli virtuosi di Economia circolare. Per questo la società punta ad accrescere la leadership nell’elettrificazione dei consumi, nello sviluppo delle rinnovabili e nell’economia circolare in Brianza. Stiamo investendo nel fotovoltaico: laddove ci sono gli spazi creando dei veri propri campi per la produzione di energia, come in Friuli Venezia-Giulia, con il progetto Santo Stefano, un impianto da quasi 60 MW in grado di coprire il fabbisogno di 30mila famiglie; qui in Brianza sfruttiamo la forte urbanizzazione puntando soprattutto sul fotovoltaico su tetto e sull’efficienza energetica degli edifici. A Barlassina per esempio, attraverso la nostra società operativa Gelsia, abbiamo posato pannelli fotovoltaici sul tetto delle scuole e della biblioteca. A Meda abbiamo invece realizzato impianti sulle coperture degli stabilimenti Cassina. Stiamo già dialogando con altri enti per procedere con questa svolta.  L’impegno di AEB si traduce anche nel favorire la nascita di nuove comunità energetiche.

Ricerca e sviluppo anche per voi significa non solo investire ma anche mettere a terra nuovi progetti?

Certamente. Durante la presentazione del Bilancio di sostenibilità ho annunciato un Hackathon sui temi dell’innovazione tecnologica e dell’AI al servizio della transizione ecologica. Un’iniziativa dedicata alla creazione di valore attraverso collaborazione e innovazione. Il progetto mira a raccogliere idee e soluzioni innovative per la sostenibilità e le infrastrutture energetiche, coinvolgendo università, scuole e stakeholder locali. Un’occasione per esplorare nuove tecnologie e costruire un futuro più sostenibile. I temi tra cui scegliere sono quattro: Smart Waste Collection Automation, vale a dire soluzioni automatizzate per la raccolta rifiuti; Smart Environment Monitoring, l’uso di nuove tecnologie per contrastare l’abbandono di rifiuti; Renewable Energy Potential Platform, una piattaforma digitale che calcoli e visualizzi il potenziale di produzione di energia da fonti rinnovabili sul territorio; Sustainable urbanization, ovvero la creazione di uno strumento per il coordinamento delle azioni urbanistiche per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio della Brianza. L’obiettivo è selezionare il progetto vincitore entro fine anno.

Uno dei problemi più grossi che stanno affrontando le aziende è quello del personale, che è sempre meno e sempre poco specializzato, qual è la vostra situazione?

Ci siamo resi conto anche noi di come sia sempre più difficile reperire risorse e infatti, se mi consente la battuta, facciamo di tutto per tenerci stretti quelli che abbiamo. Ci prendiamo cura dei nostri dipendenti. Investiamo in formazione (anche perchè bisogna diminuire il più possibile il gap tra chi è aggiornato e chi no), abbiamo dei centri di ascolto in modo tale da intercettare eventuali miglioramenti che si possono apportare e naturalmente nella misura in cui è possibile autorizziamo lo smart working. Ad oggi contiamo circa 750 dipendenti, ma nel piano industriale sono previste nuove assunzioni per far fronte ai nuovi lavori.