Ai domiciliari con il braccialetto elettronico il brianzolo accusato della morte di Ambra De Dionigi

Incastrato nel cofano del furgone che aveva riconsegnato, a quanto si è appreso, sarebbe stato trovato il ciondolo della donna.
Arresti domiciliari e braccialetto elettronico per il brianzolo, 48 anni di Carate Brianza, accusato della morte di Ambra De Dionigi. Incastrato nel cofano del furgone che aveva riconsegnato, a quanto si è appreso, sarebbe stato trovato il ciondolo della donna.
“Pensavo di aver preso un animale”, avrebbe dichiarato l’uomo durante l’interrogatorio, indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso. La giovane di Pasturo è stata travolta e lasciata senza vita nella serata del 22 dicembre a Nibionno, in località Gaggio. La sera del 22 dicembre, Ambra De Dionigi stava percorrendo la pista ciclopedonale che corre parallela alla Statale 36, quando un furgone bianco l’ha colpita violentemente, sbalzandola nel prato adiacente alla carreggiata. Nessuno si è fermato a prestarle soccorso.
Il corpo di Ambra è stato scoperto solo il mattino successivo, ormai privo di vita. L’investitore, dopo il tragico impatto, si è dato alla fuga, lasciando dietro di sé solo frammenti del suo mezzo e un caso che, inizialmente, sembrava difficile da risolvere. La svolta nelle indagini è arrivata grazie a un meticoloso lavoro investigativo. Le telecamere comunali della zona non erano funzionanti, complicando ulteriormente la ricerca del colpevole.
Tuttavia, un filmato ripreso da un impianto di videosorveglianza privato ha fornito agli inquirenti una prima traccia fondamentale: le immagini mostrano un furgone bianco che intorno alle 21:30 travolge la ragazza e prosegue la sua corsa senza fermarsi. Gli investigatori hanno quindi iniziato la caccia al veicolo. Nel giro di una settimana, il furgone è stato individuato e sequestrato. L’analisi forense ha poi permesso di raccogliere alcuni elementi: tra le lamiere sarebbero stati ritrovati frammenti riconducibili alla scena dell’incidente.
Il 48enne, incensurato, ora si trova agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.