Arengario inaccessibile ai disabili: le parole dell’ex Assessore infiammano la polemica

5 febbraio 2025 | 09:52
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Arengario inaccessibile ai disabili: le parole dell’ex Assessore infiammano la polemica
Arengario

Durante il Consiglio Comunale di lunedì 3 febbraio, le dichiarazioni del Consigliere azzurro Massimiliano Longo sull’accessibilità alle persone con disabilità all’Arengario, hanno suscitato forti polemiche, portando Orizzonti Liberali a prendere una posizione netta contro le sue affermazioni

Monza – Durante il Consiglio Comunale di lunedì 3 febbraio, le dichiarazioni del Consigliere azzurro Massimiliano Longo sull’accessibilità alle persone con disabilità all’Arengario, hanno suscitato forti polemiche, portando Orizzonti Liberali a prendere una posizione netta contro le sue affermazioni. “In particolare, Longo ha attribuito la chiusura dell’Arengario a quella che ha definito la “visione cieca” della consigliera di minoranza Francesca Pontani, attiva nella scorsa legislatura” spiega il gruppo.

“Una ricostruzione che Orizzonti Liberali respinge con fermezza, ricordando che la chiusura dell’Arengario è stata il risultato di una battaglia portata avanti nel nome del principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della Costituzione”.

La questione legale e la sentenza del Tribunale di Milano

La vicenda ha avuto il suo epilogo con la sentenza del Tribunale di Milano che ha riconosciuto come discriminatoria l’utilizzazione dell’Arengario per mostre pubbliche senza garantire accessibilità alle persone con disabilità motoria. Il Comune di Monza è stato condannato a risarcire LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) con 3mila euro, oltre alle spese legali.

Orizzonti Liberali ricorda che la battaglia per l’accessibilità all’arte è stata portata avanti con determinazione dalla consigliera Pontani e supportata da LEDHA, che più volte ha diffidato l’amministrazione comunale e l’ex assessore Longo dall’organizzare mostre in uno spazio inaccessibile.

“Le dichiarazioni del Consigliere Longo non solo minimizzano il problema, ma evidenziano una totale mancanza di attenzione all’inclusione. Rivendicare il successo delle mostre all’Arengario senza considerare l’esclusione di chi non ha potuto visitarle a causa delle barriere architettoniche è, secondo Orizzonti Liberali, un segno di irresponsabilità politica. Se anche solo un bambino, un ragazzo o un adulto non hanno potuto accedere alle mostre, non è stato un successo, ma una sconfitta per tutta la città di Monza”, affermano con forza.

Un passo avanti: i fondi per l’ascensore

Orizzonti Liberali riconosce con soddisfazione che l’attuale amministrazione ha finalmente stanziato i fondi per la realizzazione di un ascensore che renderà l’Arengario accessibile. Tuttavia, chiedono il massimo impegno affinché i lavori vengano completati in tempi rapidi e tenendo conto del valore storico dell’edificio.