Brugherio, l’esercito degli “orfani” di medico

14 febbraio 2025 | 14:56
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Brugherio, l’esercito degli “orfani” di medico

Mancano all’appello sei medici di medicina generale. Per l’estate saranno otto. Migliaia di cittadini senza il dottore di base.

La medicina generale a Brugherio perde un altro pezzo. Dal 19 febbraio, la dottoressa Thalia Rossi termina il suo incarico di medico di famiglia e i suoi pazienti vengono dirottati su una sostituta temporanea presso l’ambulatorio di via Monza 27 . “Nelle more dell’espletamento delle procedure per l’assegnazione degli ambiti carenti – ha scritto il Dipartimento di Cure Primarie di Asst – il Dipartimento Cure primarie ha conferito un incarico provvisorio alla dottoressa Michela Bianco che dalla stessa data prenderà in carico gli assisiti del medico cessante”. L’accesso avviene su appuntamento al numero 350/0635394, e-mail: segreteria.dottoressabianco@gmail.com

Intanto si guarda con timore all’estate quando altri due medici cittadini andranno in pensione: Anna Calderara e Dario Beretta. Due professionisti che, anche per consapevolezza della situazione generale, hanno già chiesto e consumato la proroga rispetto all’età pensionabile dei 70 anni. “Con la loro uscita di scena – ha commentato l’assessore alla partita Carlo Nava – salirebbe a 8 il numero dei dottori che mancano in città, così come registrato dall’elenco degli ambiti carenti. Difficile stabilire con esattezza il numero di chi resta senza dottore (qualcuno si organizza anche presso altri Comuni, ndr) ma se calcoliamo una media di 1500 pazienti a dottore, il risultato è chiaro”.

Carlo Nava Brugherio

Sulle sorti dei pazienti dei due dottori 72enni, ad oggi non ci sono certezze. Non è noto, cioè, se Asst sarà in grado di mettere a disposizione dei sostituti (che restano comunque in carica un anno) o se altri 3mila assistiti circa dovranno accontentarsi dell’Amt, ovvero una sorta di guardia medica con personale a rotazione.

La situazione è precipitata rapidamente dal dicembre 2023 quando, con l’arrivo sul territorio di nuovi dottori, era stato possibile addirittura chiudere l’ambulatorio medico temporaneo. Già allora era chiaro che si trattava di una schiarita momentanea. La situazione della medicina generale a Brugherio non è certo eccezionali. Altri casi si sono moltiplicati in tutta la Lombardia, alcuni anche clamorosi, come ad Arcore, un anno e mezzo fa, con una stima di 6500 persone su 18mila prive di medico di famiglia. La criticità comunque a Brugherio non si è mai risolta del tutto e il Comune è stato il primo in Brianza, nel 2021, in cui il bubbone della carenza dei medici di base è esploso. Spiegava Ats Brianza nel 2022, in piena crisi, quando ancora le cure primarie non erano passate di competenza ad Asst, che le cause della situazione sono molteplici. Il numero chiuso alla facoltà di medicina, gli stipendi dei dottori di medicina generale italiani molto più bassi che nel resto d’Europa, ma anche la cosiddetta “pletora di medici”, ovvero un boom di laureati che hanno riempito per decenni la domanda ma che, dal 2021, si avviano fisiologicamente e tutti insieme alla pensione. A tutto questo sia aggiunge una complessità crescente nell’esercizio della professione e un carico di lavoro in aumento, con l’aumento dei massimali del numero di pazienti per medico.