Calcio Monza, Nesta a cuore aperto: “Io ci credo. Facciamo un’impresa”

16 febbraio 2025 | 11:46
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Calcio Monza, Nesta a cuore aperto: “Io ci credo. Facciamo un’impresa”
Alessandro Nesta torna in panchina a Monza

Alessandro Nesta torna a parlare dalla panchina del Monza: questo pomeriggio alle 15 sfida al Lecce che sa davvero di ultima spiaggia per le speranze di salvezza dei brianzoli.

Nella sua prima conferenza di questo nuovo ciclo sulla panchina del Calcio Monza, Alessandro Nesta si racconta a cuore aperto in una intervista davvero appassionata: dall’esonero, alle settimane lontano dal biancorosso, fino ad una chiamata che lui stesso definisce “inaspettata”. Il tecnico romano, schietto, determinato e sincero, ma anche sinceramente appassionato, prova a suonare la carica: “Se ci salviamo, facciamo un’impresa…”.

Il punto

A un mese e mezzo di distanza Nesta ritrova la panchina del Monza, squadra che non è la stessa in termini di elementi e quadratura difensiva: «I nuovi – alcuni non sono al massimo, altri dovranno migliorare, penso ai tre difensori che hanno buone doti fisiche – hanno portato entusiasmo e i “vecchi” vanno rimotivati perché le sconfitte fanno male”

“Bisogna assemblare la squadra e crederci, consapevoli della classifica e del momento storico del Monza. Sul piano tattico ci siamo sempre stati, il mio errore è stato quello di non “accendere” la squadra, non riuscire a trasmettere cattiveria e grinta per vincere le partite che meritavamo e magari quelle sporche: ogni squadra può bucare la gara e le imbarcate si accettano, meno sprecare opportunità come Torino, Udinese e Venezia. I cambi tardivi? Avere infortunati ha inciso. L’aggressività: se hai muscoli e fisico, è più facile esserlo…”.

Crederci

Il Monza che aveva lasciato a -5 dalla salvezza adesso alberga a -8: «Credo alla salvezza. A Monza stavo bene, ma ho una bella vita e non avrei accettato, se i giocatori non volessero tentare l’impresa. La classifica ha stabilito l’esonero, non Galliani: fa male, ho staccato un paio di settimane e poi valutato il mio lavoro. Non mi aspettavo di essere richiamato, è la seconda chance in Serie A e me la gioco.. Per me, per la squadra e per la gente, è una sfida. Obiettivi? Non me ne sono stati dati».

Giocatori e infortuni

Il punto sulle convocazioni si intreccia a una puntualizzazione sul suo modo di essere: «Recuperati Turati, Caprari e D’Ambrosio, aspettiamo Pessina, Gagliardini, Akpa-Akpro, Birindelli, Caldirola e Sensi e se faremo punti questo gruppo ci darà la spinta. Keita Balde? È forte, va rimesso a posto, ma lo convoco. Ho visto tutte le gare del Monza e il rapporto con i miei giocatori è ancora forte: non getto fumo negli occhi,perché ho dignità e sono sicuro di me. Vengo da Cinecittà, ma non ho amo i giochini per apparire: ero aggressivo in campo e litigo nello spogliatoio. Parlate con i giocatori…chiedete a Caprari».

Il mercato

Nesta non si aspettava una sessione di mercato così roboante: «La politica della società? Qualche ragazzo ha colto l’opportunità, altri invece dovevano essere ceduti: dobbiamo adesso essere determinati, il calciomercato è finito. Lecce sarà cruciale: in questo periodo abbiamo fatto male, ma gli altri “ci hanno aspettato”. Con poco ci possiamo riavvicinare e spaventare magari le rivali, a noi serve stare attaccati per poterci credere. Non do consigli ai tifosi: uno può essere deluso, venire o non venire, contestare; io andrei allo stadio e tiferei, ma ognuno ha la sua sensibilità».

Gli avversari

Con Giampaolo al timone, il Lecce ha sconfitto Venezia, Empoli e Parma negli scontri diretti e fermato in Salento Bologna e Juventus: l’attacco peggiore del lotto vanta 4 lunghezze sul Parma terz’ultimo e dietro sé tiene sei concorrenti, ma per sette volte non ha segnato fuori casa. Ceduto allo United il grezzo diamanteDorgu, abile a giostrare da esterno sinistro e terzino destro (su quei binari le coppie ora sono Karlsson-Morente e Sala-Gallo), è Krstovic in rampa di lancio. Questo il probabile undici giallorosso, con Pierret alternativa in mezzo: Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Gallo; Ramadani, Coulibaly, Helgason; Pierotti, Krstovic, Morente.