Calcio Monza, tre sfide tabù in tre settimane

7 febbraio 2025 | 17:30
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Calcio Monza, tre sfide tabù in tre settimane
Dany Mota festeggia una rete in biancorosso

Il calendario di Serie A propone al Calcio Monza tre sfide contro altrettante avversarie mai battute in questa categoria. Riuscirà la squadra di Bocchetti a spezzare uno di questi tabù?

A complicare il cammino di un Calcio Monza in crisitecnica (cinque sconfitte su sei con Bocchetti), morale (ai tifosi non resta che l’arma dell’ironia, per non soffrire di gastrite) e strutturale (gennaio ha impoverito la squadra in esperienza, progressione e talento) si addensano i nuvoloni della scaramanzia.

Mai un successo

Il calendario propone infatti tre match nel mese di febbraio: le trasferte nella Capitale (un pareggio e tre sconfitte all’Olimpico), domenica con la Lazio e lunedì 24 con la Roma, sono parentesi che comprenderanno la gara casalinga con il Lecce.

E al di là dello spessore di biancocelesti e giallorossi, che hanno i mezzi per dare l’assalto all’Europa League, e dell’estro (undici gare e quattro successi, tre dei quali valgono doppio perché in casa delle rivali Venezia, Empoli e Parma) con cui il Maestro Giampaolo prova a uscire dalle sabbie mobili, sono i precedenti a indurre al pessimismo: sono squadre che il Monza non ha battuto in 15 precedenti in Serie A.

Precedenti

Prima rivale, la Lazio (tre sconfitte, due pareggi): la corsa al secondo posto di Sarri fu alimentata da due
successi senza subire gol, poi la scorsa stagione finì in archivio con due patte, al centro esterno di
Gagliardini fece seguito la resistenza interna di Djuric, vendicata in autunno da Zaccagni.

Capitolo Lecce (due sconfitte, tre pareggi): all’U-Power Colombo siglò due anni fa il gol-salvezza dal
dischetto, da dove Krstovic portò in vantaggio i suoi pochi mesi dopo; ancora il montenegrino, emulato
dagli 11 metri da Pessina, andò a bersaglio un anno fa a via del Mare, prolungando poi a dicembre la serie realizzativa in loco.

Se il calcio piazzato di Sensi è valso ai biancorossi il primo punto in Serie A a cavallo del cambio Stroppa-Palladino, non va dimenticato (e come si potrebbe!) che lo 0-1 (con il rigore sbagliato da Silva) al penultimo turno del ’78-’79 relegò il Monza allo spareggio contro il Pescara, che ha allontanato il sogno Serie A di quarant’anni.

La chiosa spetta alla Roma (tre sconfitte, due pareggi): serata di gala per Dybala (prima doppietta in giallorosso) che precede il botta e risposta El Shaarawy-Caldirola, con il solito, teatrale Josè Mourinho piangiucchiante che irride in autunno un Palladino abbattuto solo in extremis dal Faraone; l’altro lato del Tevere ha avuto il manico meno stabile, De Rossi con una quaterna regola a domicilio il Monza, che replica a Dovbyk con Mota nella (breve) era Juric.

Imbattuti

Gli altri sodalizi imbattuti contro un Calcio Monza che nel primo biennio tra i grandi ha sfoggiato abnegazione e sfrontatezza sono l’Atalanta, che non ha lasciato ai biancorossi alcun punto, il Torino, storico avversario al debutto (a quel kappao ha fatto seguito un poker di 1-1), e l’Udinese, che ha fatto valere in un paio di occasioni il suo strapotere fisico.

Una magra soddisfazione di quest’annata che volge al peggio potrebbe appunto essere sfatare uno di questi tabù: al ritorno gli incroci con queste tre ultime sono in programma alla 27^, 35^ e 36^. Le date da segnare sul calendario sono il 2 marzo (Torino), il 4 maggio (Atalanta) e l’11 maggio (Udinese), con le prime due sfide all’U-Power Stadium.

Credit: E-Mage Studio