Calcio Monza: ora la rivoluzione, poi la retrocessione e quindi la cessione?

Il Monza perde anche il match contro l’Hellas Verona. La classifica resta desolante, e le recenti operazioni di mercato smascherano la linea societaria: nessuno crede più nella salvezza. Ma questa non è la notizia più preoccupante per i tifosi biancorossi…
Sconfitta numero 14 in 23 sfide per il Calcio Monza. Quinta su sei partite per mister Salvatore Bocchetti, l’ottava nelle ultime nove. Numeri severi che non possono che certificare l’ultimo posto in classifica e il totale fallimento dal punto di vista sportivo della stagione in corso. L’attuale sessione di calciomercato ha stravolto la rosa che fu di mister Alessandro Nesta con l’obiettivo di fare cassa prima delle scadenze contrattuali e non certo di provare a risalire in classifica.
Obiettivo cassa
Nell’attuale sessione di calciomercato, che si concluderà oggi, lunedì 3 febbraio, e che prevederà altre operazioni in uscita da via Ragazzi del ’99, la squadra è stata fortemente indebolita.
Sono state cedute tre colonne della squadra come Milan Djuric, Pablo Marì e Daniel Maldini, senza ingaggiare sostituti all’altezza. Intendiamoci: smantellare completamente una squadra capace di una sola vittoria in un girone sarebbe condivisibile, ma contemporaneamente dovrebbero essere ingaggiati tanti altri elementi pronti a battagliare per un girone da “dentro o fuori”.
La realtà è purtroppo ben diversa: in biancorosso sono arrivati giocatori giovanissimi, senza grande esperienza, tutti da valutare. Certi ruoli sono rimasti addirittura scoperti: è il caso dell’attacco, puntellato solamente domenica con l’innesto del congolese Silvere Ganvolua, classe 1991 tutto da scoprire proveniente dallo Young Boys.
Inoltre, sarebbero prossimi all’addio altri “senatori”: Caprari, stranamente fuori dai convocati per il match di sabato, sarebbe conteso da Hellas Verona e Venezia, mentre Carboni – in panchina per 90’ – potrebbe trasferirsi in Laguna. Birindelli sarebbe entrato nel mirino di due società turche, Bondo potrebbe raggiungere Palladino e Pablo Marì a Firenze. Al passo d’addio anche Cragno e Valoti.
E il campo
In questo susseguirsi di operazioni e voci – con alcune società che avrebbero rifiutato anche il solo prestito di alcuni giovani elementi – difficile chiedere a Salvatore Bocchetti qualche cosa in più. Il tecnico campano non ha risposto alle domande della stampa in merito a questa condizione del mercato: pertanto, leggendo tra le righe, si allinea a quanto decide la società e a quanto riesce a fare Adriano Galliani. Con buona pace dei tifosi, rassegnati più che arrabbiati con proprietà e dirigenza. Almeno per ora…
Futuro incerto
La combinazione tra il contributo per la retrocessione (il “paracadute” che viene riconosciuto alle società che retrocedono in serie B), le recenti operazioni di mercato e l’alleggerimento del monte ingaggi (ci sono tanti elementi in scadenza, da Gagliardini a D’Ambrosio, da Sensi a Vignato) dovrebbe consentire a Fininvest di ripianare – o quasi – la situazione debitoria del Calcio Monza.
A quel punto la speranza è che si possa concretizzare una cessione della società, perché altrimenti, con Fininvest al timone, è facile ipotizzare che (anche) le risorse per affrontare il torneo di Serie B 2025/2026 siano davvero al lumicino.
Credit: E-Mage Studio