“Coltiviamo la pace”, tutti in piazza a Desio

6 febbraio 2025 | 13:29
Share0
“Coltiviamo la pace”, tutti in piazza a Desio
L'edizione del 2024 (foto d'archivio)

Domenica prossima 9 febbraio si terrà la marcia della pace promossa dalla comunità pastorale e tante associazioni e comunità straniere del territorio. In piazza, sono previste le testimonianze di Maria Adele Dell’Orto, sorella di suor Luisa Dell’Orto missionaria uccisa ad Haiti, e di Somaia e Sarra Addouli, due giovani tunisine residenti a Desio.

“Coltiviamo la pace, uniamoci contro le guerre”. L’appello arriva da Desio, dove domenica prossima 9 febbraio si terrà la marcia della pace, che coinvolgerà molte realtà e associazioni cittadine. L’iniziativa è della comunità pastorale, scuola d’italiano per stranieri, Desio città aperta, Caritas, Azione Cattolica, gruppo rinnovamento dello Spirito, missionari e laici saverani, gruppo missionario, associazione culturale pakistana Minhaji Ul Quran. Come lo scorso anno, torna la marcia della pace nel mese di febbraio, su stimolo del prevosto don Mauro Barlassina che ha chiamato a raccolta tutte le realtà cittadine impegnate sui temi della solidarietà, del dialogo e della pace

Le testimonianze

Il ritrovo è alle 15 davanti al comune di Desio, in piazza Giovanni Paolo II. Da qui, i partecipanti attraverseranno le vie del centro, con le bandiere della pace e i cartelli con i nomi dei Paesi in guerra, per ricordare tutti i popoli che stanno vivendo in condizioni disumane. L’arrivo sarà in piazza Conciliazione, dove sono previste alcune testimonianze: interverrà Maria Adele Dell’Orto, sorella di suor Luisa Dell’Orto, missionaria uccisa ad Haiti nel 2022. Prenderanno la parola anche Somaia e Sarra Addouli, due giovani tunisine residenti a Desio, che racconteranno la loro esperienza di studentesse della scuola superiore e anche della scuola d’italiano per stranieri, impegnate a diffondere una cultura di inclusione, accoglienza e dialogo tra persone di fedi e culture diverse.

Cosa significa costruire la pace a Desio?

Durante il percorso della marcia, saranno letti pensieri e riflessioni sul significato concreto della pace, scritti dai bambini che frequentano il catechismo, dagli studenti e studentesse della scuola d’italiano per stranieri e dai rappresentanti delle associazioni coinvolte nell’organizzazione dell’evento. “Che cosa significa fare la pace qui, per noi, a Desio?” è la domanda rivolta a tutti. Vivere insieme con rispetto senza pregiudizi, senza paura dell’altro, nell’aiuto vicendevole e nella collaborazione, educando all’amore” . “Ognuno di noi ha un ruolo molto importante nel costruire una società serena. Dobbiamo contribuire al benessere collettivo con azioni quotidiane, trasmettendo valori  alle nuove generazioni. Seppure una goccia, il nostro ruolo é fondamentale, perché è proprio a partire da gocce che si formano laghi e mari”. Sono alcune delle riflessioni che accompagneranno la marcia.