FIM CISL Monza Brianza Lecco: Enrico Vacca riconfermato Segretario Generale tra crisi industriali e sfide per il futuro

Si è concluso ieri il IV Congresso della FIM CISL Monza Brianza Lecco con la riconferma di Enrico Vacca come Segretario Generale. L’evento, che ha riunito 124 delegati sindacali delle aziende metalmeccaniche del territorio, ha visto anche l’elezione di Maria Grazia Gallo e Lorenzo Ballerini in Segreteria.
Si è concluso ieri il IV Congresso della FIM CISL Monza Brianza Lecco con la riconferma di Enrico Vacca come Segretario Generale. L’evento, che ha riunito 124 delegati sindacali delle aziende metalmeccaniche del territorio, ha visto anche l’elezione di Maria Grazia Gallo e Lorenzo Ballerini in Segreteria.
Partecipazione e comunità al centro del congresso
Il congresso, intitolato “Partecipazione è comunità”, ha sottolineato l’importanza della condivisione come strumento per costruire una società fondata sulla giustizia sociale e sulla difesa dei più deboli. Con oltre 6.200 iscritti, la FIM CISL territoriale rappresenta una parte significativa del settore metalmeccanico, che comprende aziende di eccellenza come Moto Guzzi e la “Silicon Valley brianzola”, dove dagli anni ’60 si sono sviluppate realtà tecnologiche di primo piano.
Sul territorio la categoria sindacale conta più di 6.200 iscritti, la maggioranza dei quali occupati in aziende che rappresentato l’eccellenza italiana in diversi settori. Basti pensare a marchi come Moto Guzzi o alla Silicon Valley brianzola dove fin dagli anni 60 si sono sviluppate alcune delle realtà tecnologiche più importanti del nostro paese.

“Negli ultimi anni la FIM CISL ha dovuto affrontare numerose situazioni di crisi al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori” spiega Enrico Vacca “Le grandi transizioni tecnologiche, in particolare quella dell’automotive, stanno creando nuove situazioni critiche. Le vicende di aziende come Edim gruppo Bosch, Flow Serve, Fimer, per citare solo i casi più noti, si uniscono a situazioni come quelle di Peg o Candy, aziende interessate da processi di ristrutturazione lunghissimi. Per Candy dobbiamo dire che se da un lato l’accordo raggiunto sul nuovo piano industriale ci consente di dare nuove prospettive a un sito industriale storico per il territorio dall’altro le speranze generate dalla proprietà cinese al suo arrivo a pochi anni di distanza si sono già ridotte sensibilmente”.

Sulla situazione di STM è intervenuto anche il Segretario Generale della CISL Monza Brianza Lecco, Mirco Scaccabarozzi “Data la centralità nel panorama produttivo lombardo e provinciale di STM, tre elementi di assoluta chiarezza sono necessari. Uno dal punto di vista finanziario più generale e la chiarezza in merito ai rumor che succedono oltre Atlantico. Seconda questione, all’esecutivo chiediamo chiarezza nello stabilire le politiche che riguardano ST, essendo l’esecutivo l’azionista di maggioranza. Terza questione, gli esuberi. Anche qui nessuna fuga in avanti da parte dell’azienda con relazioni. con i lavoratori, un quadro complessivo per vedere le condizioni di quiescenza possibili”.
Oltre alle grandi crisi aziendali, l’altro tema al centro dei lavori congressuali è stato la salute e sicurezza sul lavoro, a cui è stato dedicato l’intero pomeriggio della prima giornata congressuale con il monologo scritto e interpretato da Thomas Otto Zinzi e Rosario Iaccarino “Passione secondo Tonino – Oltre l’indifferenza” dedicato alla figura di Tonino Sanesi, delegato FIM CISL morto due anni fa in un incidente sul lavoro. E di “Lavoro e Sicurezza” si è parlato anche nella tavola rotonda moderata da Rosario Iaccarino alla quale hanno partecipato Paolo Gentile, sociologo e ergonomo e Carlo Fumagalli, Coordinatore Ambiente e Sicurezza della categoria territoriale.
Sulla crisi del settore elettrodomestico, che sul nostro territorio coinvolge una azienda storica come Candy di Brugherio, è intervenuto il Segretario nazionale FIM, Fabio Bernardini “In tutto il settore dell’elettrodomestico oggi viviamo una fase di transizione al pari di quelle che sono le transizioni ecologica, energetica e dell’automotive. Di fatto ci troviamo di fronte a una congiuntura particolare che sta portando tutto il settore dell’elettrodomestico italiano a non essere più competitivo rispetto a quelli che sono, in termini globali, i nostri competitor primari” ha spiegato Bernardini. “Il problema che constatiamo oggettivamente è quello di non riuscire più ad attrarre capitali di investimento esteri, in particolare dal sud est asiatico.
“È chiaro” precisa Bernardini “che su questo tema il Governo dovrà varare norme molto puntuali che permettano, in primo luogo, di non disperdere il capitale professionale e le capacità tecnologiche che l’Italia riesce a esprimere in termini di eccellenza sul settore e, soprattutto, che questi investimenti siano vincolati a una permanenza delle unità produttive e alla garanzia occupazionale dei lavoratori con regimi di produzione certi e garantiti nel tempo”.
“Un congresso nel nome del coraggio della partecipazione e della passione nell’agire quotidiano dentro il luoghi di lavori, di tante delegate e delegati della Fim -Cisl MBL” sono state le parole di Mirko Dolzadelli, Segretario Generale FIM CISL Lombardia che ha commentato l’attuale stallo del tavolo per il rinnovo del CCNL Metalmeccanico, “un coraggio che chiediamo soprattutto a Federmeccanica nel rinnovo del contratto: non si inverte la rotta prendendo la strada della bassa competitività, quella solo sul costo del lavoro, una politica miope difensiva e poco lungimirante. Serve invece investire sulle persone, attraverso l’aumento salariale, il riconoscimento della professionalità sulle competenze”.