Call center, il 3 febbraio è sciopero contro il “contratto povero”

3 febbraio 2025 | 10:26
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Call center, il 3 febbraio è sciopero contro il “contratto povero”

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil hanno indetto uno sciopero per lunedì 3 febbraio 2025 contro la decisione di alcune aziende di disdire il contratto delle Telecomunicazioni e adottarne uno nuovo, firmato da organizzazioni “poco rappresentative”.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil hanno proclamato uno sciopero per l’intera giornata del prossimo 3 febbraio dopo la recente decisione di Assocontact di disdire il Contratto Collettivo Nazionale delle Telecomunicazioni, sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil, in favore di un nuovo contratto con CISAL.

“Questa mossa è vista come un tentativo di ridurre i costi a discapito dei diritti dei lavoratori, con conseguenze significative sulle condizioni economiche e normative del comparto” si legge nella nota stampa di Cgil, Cisl e Uil che snocciolano una serie di misure peggiorative: “dalla riduzione della retribuzione della malattia, che non sarà più garantita al 100%, all’introduzione di premi individuali, che potrebbero abbassare il salario base e aumentare la competizione tra colleghi, da un incremento salariale minimo, inferiore a quello previsto dal contratto TLC attuale e insufficiente a compensare l’inflazione dell’ultimo biennio, superiore al 10% allL drastica riduzione delle ore di Rol, da 104 a 48, dall’assenza della clausola sociale nei cambi di appalto, con il rischio di perdita di posti di lavoro a un allentamento delle norme sul controllo a distanza dei lavoratori”.

Questa scelta delle aziende aderenti ad Assocontact, tra cui Ingo Srl, Networkcontact Srl, Linetech Business Service Srl, Linetech Customer Care Srl, Call2net, Pmc Plus Srl e Colligo Spa, è stata duramente criticata dai sindacati, che denunciano una strategia volta esclusivamente alla massimizzazione dei profitti, a scapito delle tutele e della dignità dei lavoratori.

Per dare forza a questa battagli Cgil, Cisl e Uil hanno in programma il 3 febbrario uno sciopero nazionale per protestare contro l’applicazione di questo “contratto povero”. I lavoratori si raduneranno in due presidi a Milano: dalle 9.00 alle 10.30 presso la sede di Regione Lombardia (P.zza Città di Lombardia 1) e dalle 11.00 alle 12.30 presso la sede di Agos, in viale Fulvio Testi 280.

I sindacati chiedono un intervento delle istituzioni per regolamentare il settore e responsabilizzare le committenze pubbliche e private, spesso accusate di favorire il massimo ribasso nei contratti, mettendo in difficoltà le aziende e, di conseguenza, i lavoratori.

“La responsabilità sociale non può essere solo uno slogan, ma deve tradursi in azioni concrete per garantire salari dignitosi e condizioni di lavoro eque”, dichiarano le sigle sindacali, che invitano tutti i lavoratori a partecipare alla mobilitazione.