DF Sport Specialist, l’alpinista François Cazzanelli: “La passione condivisa rende felici!”

La guida alpina valdostana ha raccontato, anche attraverso alcuni video, l’apertura di due nuove vie sul Monte Breithorn e sul Monte Cervino. Perché la gioia della scoperta si può trovare anche a due passi da casa.
Si può avere il desiderio di salire il più in alto possibile, dove le problematiche quotidiane e il ritmo frenetico delle cose e delle persone è così lontano, ma allo stesso tempo cercare la condivisione con gli altri e il calore della propria casa. Sentimenti e desideri solo all’apparenza contrastanti tra loro e sintetizzati alla perfezione dalle parole di François Cazzanelli, protagonista della serata “Il mio alpinismo sulle montagne di casa” al DF Sport Specialist di Bevera di Sirtori.
L’alpinista e guida alpina valdostana, nato ad Aosta 35 anni fa e cresciuto a Cervinia, anche attraverso la visione di due filmati girati da Damiano Levati, al pubblico di uno dei 15 negozi del noto marchio nel settore dell’abbigliamento e delle attrezzature per lo sport ha raccontato l’apertura di due nuove vie sulle montagne a pochi passi da casa sua. Un alpinismo “a chilometro zero” che per François Cazzanelli, dal 2012 membro della storica e rinomata Società Guide Del Cervino, può convivere con le grandi spedizioni e le lunghe trasferte all’estero.

I DETTAGLI
“La prima via di cui ho già parlato nei negozi DF Sport Specialist di Brescia e Piacenza è quella sulla parete nord del Monte Breithorn che fa parte del Massiccio del Monte Rosa” spiega Cazzanelli, che appartiene ad una famiglia da ben cinque generazioni legata al mestiere di Guida alpina e all’alpinismo.
“Insieme a Leonardo Ghezza nel settembre 2023 abbiamo individuato questa nuova via che abbiamo chiamato “Estate indiana” per il caldo anomalo di quel periodo – continua – per arrivare in cima agli oltre 4mila metri del Breithorn si è trattato di affrontare una salita all’insegna dell’arrampicata su misto. Tra neve, ghiaccio e roccia, con forme geometriche complesse, abbiamo provato la gioia di scoprire a due passi da casa qualcosa di speciale, lo straordinario nell’ordinario“.
IL CERVINO
Aprire una via nella montagna dove si abita e lavora “offre l’opportunità di poter condividere la novità con tante persone, dalla famiglia agli amici fino a chi vive nella valle“, ma a volte anche di rendere omaggio ad una persona che ha significato qualcosa di importante ed è scomparsa prematuramente.

“Nel gennaio 2024 sul versante sud del Monte Cervino, montagna sulla quale sono salito 106 volte attraverso 16 vie diverse e, quindi, per me rappresenta una scuola di vita severa e una bella sfida, insieme a Marco Farina, Stefano Stradelli e Jerome Perruquet, abbiamo intitolato una nuova via ad Adriana, storica segretaria delle guide del Cervino, quasi una seconda mamma per noi” racconta.
IL MESSAGGIO
La scoperta della via “Una follia per Adriana” sul Cervino, una delle montagne simbolo dell’alpinismo mondiale, che nel 2018 ha visto François Cazzanelli protagonista anche del record nel concatenamento in velocità delle 4 creste (Hörnli, Furgen, Zmutt e Leone), è stata anche la conferma di valori profondi e indissolubili.
“Andiamo in montagna per passione e per divertimento – sostiene Cazzanelli – poterlo condividere in quella occasione con quattro amici, quasi dei fratelli, mi ha reso felice al di là dell’ottimizzazione del risultato sportivo che in altre circostanze pure viene ricercato”.

In fondo, infatti, la vera casa dei sentimenti è in ogni persona a prescindere dal colore della pelle, dalla razza e dalla parte di mondo in cui ci si trova a nascere e crescere. Anche per questo Cazzanelli, che nella sua carriera alpinistica ha anche raggiunto la vetta di diversi Ottomila, sostiene insieme ad un gruppo di alpinisti valdostani la Sanonani Onlus. Una realtà che offre una casa ai bambini orfani del Nepal.