Dipendenti Rovagnati: “lavorare anche oggi è la nostra parte, ma sui volti, la tristezza”

6 febbraio 2025 | 17:08
Share0
Dipendenti Rovagnati: “lavorare anche oggi è la nostra parte, ma sui volti, la tristezza”
Da sinistra i lavoratori Rovagnati Fabio Sala e Alessandro Mazzetto.

La morte di Lorenzo Rovagnati toglie un punto di riferimento in azienda, professionale ma anche umano, “uomo di volontà incredibile”.

“Abbiamo passato la notte a sentirci, a organizzarci. Non abbiamo dormito nulla”. Le parole sono di Fabio Sala, storico dipendente della Rovagnati colpito, come i colleghi, dal tragico lutto per la morte di Lorenzo Rovagnati. In azienda da 37 anni, residente ad Albiate, il dipendente del settore produzione occupato sullo stabilimento di Biassono ricorda il suo amministratore delegato con parole di grande stima, “un giovane uomo di una volontà incredibile, persona semplice, come tutta la famiglia Rovagnati. Dopo tanti anni siamo affezionati alle persone che ci circondano, una grande tristezza e un pensiero fisso al dolore che in queste ore sta devastando quella famiglia”. Stessi toni per il collega Alessandro Mazzetto che, con Sala, divide il compito di rappresentante sindacale per la Cisl, il sindacato che stamattina ha già inviato un telegramma di condoglianze ai Rovagnati. Mazzetto, dipendente da 26 anni, residente a Lissone, dà un piccolo spaccato dell’aria che oggi si respira in azienda. Una situazione difficile da immaginare tra il lutto pesante e improvviso e la necessità di mandare avanti quell’azienda a cui Lorenzo Rovagnati dedicava tanta passione. “Anche oggi, qui, ognuno fa il suo – dice l’addetto alla produzione – come tutti i giorni, perché questa è la nostra parte ed è il nostro migliore modo per stare vicino alla famiglia: fare sì che tutto in azienda vada bene. Ma la tristezza è sui volti di tutti”. Lorenzo Rovagnati era presente in azienda, gli operai spiegano che “faceva sentire la sua presenza, il suo interesse e dagli uffici non mancava mai”. Nel primo giorno di lavoro in azienda dopo la scomparsa improvvisa dell’amministratore delegato, i suoi dipendenti (centinaia) non nascondono lo smarrimento di immaginarsi senza più la guida, il punto di riferimento, ma si reagisce, “l’azienda è forte e sana, l’organico dirigenziale è capace. Quello che prevale oggi non è la preoccupazione ma il dolore per la persona che abbiamo perso“.

Il cordoglio dei lavoratori si unisce a quello dei numerosi soggetti e istituzioni che oggi hanno sentito il desiderio di un intervento pubblico di condoglianze, dai sindaci dei Comuni che ospitano le sedi Rovagnati alla Provincia di Monza e Brianza, dall’azienda stessa ad Assolombarda.