Giornate di Raccolta del Farmaco: nella “top ten” cinque farmacie brianzole

20 febbraio 2025 | 09:03
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Giornate di Raccolta del Farmaco: nella “top ten” cinque farmacie brianzole

Si è conclusa lunedì 10 febbraio l’iniziativa promossa da Banco Farmaceutico: più di 640.000 confezioni di farmaci raccolte in tutta Italia.

Più 13%: ecco l’incremento che quest’anno Banco Farmaceutico è riuscito a raggiungere con la 25° edizione delle Giornate di Raccolta del Farmaco. In sei giorni nella sola Brianza sono state donate più di 17.400 confezioni di medicinali, contro le 14.778 del 2024. Nella classifica nazionale si è posizionato primo il comune di Besana in Brianza. Segue in scia Giussano con una raccolta record di 1.880 farmaci.

Quest’anno all’iniziativa hanno aderito 5.908 farmacie in tutta Italia. Più di 26.500 volontari coinvolti e oltre 20.600 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato a Banco Farmaceutico oltre 850.000 euro.

I dati della Brianza

I numeri parlano chiaro: nella sola Brianza ci sono 4.170 assistiti che si trovano in condizioni di povertà sanitaria. Più di quattromila cittadini brianzoli che non riescono ad accedere alle necessarie cure mediche. Residenti che non hanno soldi per acquistare farmaci. Nella regione Lombardia l’obiettivo prestabilito da Banco Farmaceutico era quello di raccogliere 300mila confezioni e le aspettative sono state soddisfatte. Tutto merito del contributo dei volontari e dei cittadini che hanno donato uno o più medicinali nelle 119 farmacie brianzole con 19 enti convenzionati che hanno aderito all’iniziativa. “Le richieste e le esigenze sono sempre molte ma quest’anno abbiamo registrato un incremento del 13% nella raccolta e possiamo ritenerci più che soddisfatti”, dice Giuliano Salvioni, presidente dell’Associazione Banco Farmaceutico ODV da più di dieci anni e socio fondatore.

In prima linea Besana in Brianza e Giussano

Analizzando i numeri raccolti, nella classifica regionale, i comuni di Veduggio con Colzano, Seregno, Vimercate, Carate Brianza e Besana in Brianza, si sono posizionati nella top 10. Molto bene anche le farmacie comunali appartenenti al gruppo AEB.
Il dato più curioso riguarda Besana che,con solo due farmacie aderenti all’iniziativa, è il comune dove – rapportando numeri di confezioni raccolte (752) e residenti (15.500) – sono stati raccolti più farmaci a livello nazionale.
Non da meno Giussano, dove sono stati donati 1.880 medicinali in sole cinque farmacie. “In particolare la Farmacia di Giussano ha raggiunto il massimo della raccolta con 771 confezioni” – racconta Lucrezia Martino, farmacista in pensione e da 24 anni membro del Banco Farmaceutico. “È stata molto impegnativa questa settimana, come lo è ogni anno, ma ne vale sempre la pena. Incontrare persone che hanno un cuore grande, pronte ad aiutare chi ha bisogno, è un’esperienza molto toccante”, conclude Martino.
“Ogni anno, grazie alle iniziative della nostra Associazione, riusciamo ad assistere più di mezzo milione di persone con un aiuto diretto, tutte persone riconosciute e codificate dagli enti beneficiari”, chiosa Giuliano Salvioni.

Quest’anno i medicinali maggiormente raccolti sono stati il paracetamolo, antipiretici, antidolorifici, antinfluenzali, sciroppi, pomate, integratori e fermenti lattici. 

raccolta del farmaco 2025

Un quarto di secolo di storia

L’iniziativa ha tagliato quest’anno il quarto di secolo, venticinque anni di storie da raccontare. “La prima raccolta risale al novembre del 2000 nella città di Milano, all’epoca parteciparono una cinquantina di farmacie. Dal 2002 invece portiamo avanti la tradizione di scegliere il secondo sabato del mese di febbraio come giornata fulcro della raccolta”, dice Giuliano Salvioni. Per il presidente però i 25 anni dalla nascita dell’iniziativa non sono un traguardo da festeggiare: “Se da una parte emerge il gesto di carità e una capacità di bene molto ampia, dall’altra parte si concretizza il discorso sulla povertà sanitaria. In un sistema universalistico come il nostro, le necessità ci sono e aumentano considerevolmente”. Continua Salvioni, “Spesso le famiglie, italiane e straniere, si trovano a dover scegliere tra la salute e altre esigenze”.
Data l’elevata crescita della povertà sanitaria, l’Associazione negli ultimi anni ha introdotto altri due canali di raccolta: le donazioni aziendali e il “Recupero del farmaco valido” che vede 20 farmacie brianzole impegnate tutto l’anno nella raccolta di farmaci.

Un impegno a tutto campo

Ma l’impegno dell’Associazione non si ferma ai confini nazionali. “Con lo scoppio della Guerra in Ucraina, racconta Salvioni, abbiamo organizzato un trasporto eccezionale di insulina nel territorio di guerra. Siamo riusciti a portare a destinazione migliaia di pezzi grazie all’impegno dei nostri volontari, alle aziende farmaceutiche e ai mezzi di trasporto refrigerati”. Conclude il presidente: “Fare parte di questo progetto è un gesto di carità. Il nostro scopo è quello di aiutare chi ha bisogno e continueremo a farlo”. Ad oggi Banco Farmaceutico è presente fisicamente anche in Spagna, Portogallo, Argentina e opera iniziative in tutto il mondo, soprattutto nei territori e nelle zone più bisognose.