Gronda Ferroviaria Nord Est: il progetto va avanti, Rfi al lavoro su uno studio di fattibilità

Il consigliere regionale Dozio: “Serve potenziare i collegamenti tra Brianza e aeroporti”
La Gronda Ferroviaria Nord Est non è stata accantonata. A confermarlo è il consigliere regionale di Forza Italia, Jacopo Dozio, dopo l’audizione del 27 febbraio in Commissione V del Consiglio Regionale della Lombardia, in cui i vertici di Trenord, Rfi e FerrovieNord hanno fatto il punto sulla situazione della rete ferroviaria in regione.
Il progetto della Pedegronda, che mira a creare un itinerario di gronda per le merci tra Seregno e Bergamo, resta in agenda e Rfi avvierà uno studio per individuare le migliori soluzioni per la prosecuzione della direttrice del Gottardo. Entro il 2025, i tecnici lavoreranno alla stesura del Documento di fattibilità delle alternative progettuali (D.O.C.F.A.P.), un passo decisivo per la pianificazione dell’opera.
Dozio: “Serve potenziare i collegamenti tra Brianza e aeroporti”
«Le rassicurazioni ricevute in audizione sono un’ottima notizia – ha dichiarato Dozio – dopo che avevo chiesto la convocazione di tutti gli attori protagonisti di questo piano. Continuerò a monitorare gli sviluppi e attendo anche risposte dall’assessore regionale competente e dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti». Il consigliere azzurro ha sottolineato anche l’importanza di potenziare i collegamenti ferroviari est-ovest della Brianza, auspicando un’integrazione più efficace tra il sistema ferroviario e gli aeroporti di Malpensa e Bergamo, snodi cruciali per la mobilità regionale.
Il nodo della tratta Carnate-Seregno e il nuovo ponte di Paderno
Nel corso della commissione, Dozio ha sollecitato nuovamente la riattivazione della tratta ferroviaria Carnate-Seregno, fondamentale per i pendolari brianzoli. Inoltre, ha posto l’attenzione sul progetto per la realizzazione di un nuovo ponte a Paderno d’Adda, destinato ad affiancare lo storico viadotto di San Michele. Secondo quanto emerso, Rfi ha già predisposto la documentazione per il concorso di progettazione e attende un incontro con il Ministero della Cultura per garantire la tutela del vecchio viadotto. «Il ponte di San Michele è un elemento di pregio del territorio – ha commentato Dozio – ma è altrettanto importante realizzare una nuova infrastruttura per migliorare il traffico ferroviario e viabilistico, soprattutto per il Vimercatese».