Influenza 2025, (quasi) fuori dal picco. Ma aumentano le polmoniti

19 febbraio 2025 | 11:28
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Influenza 2025, (quasi) fuori dal picco. Ma aumentano le polmoniti

Il picco c’è stato tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, ma sono ancora tanti i brianzoli a letto con febbre alta, dolori muscolari e mal di gola.

Vimercate. Siamo ufficialmente usciti dalla fascia rossa. Il picco dell’influenza 2025 è passato, ma non ancora finito: “La fase critica – ci spiega la dottoressa Tiziana Fraterrigo, direttrice del pronto soccorso di Vimercate – si è verificata tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Ora siamo in quella arancione”. Il calo è iniziato, ma sono ancora molti i brianzoli a letto con febbre alta, mal di gola e dolori articolari. In alcuni casi, però, l’influenza ha innescato altre patologie, in particolare polmoniti, soprattutto negli anziani e nei giovani che non si sono sottoposti al vaccino antinfluenzale.

INFLUENZA 2025, I DATI IN BRIANZA

Non ci sono numeri precisi, ma la dottoressa Fraterrigo, che noi di MBNews abbiamo contattato telefonicamente, sottolinea: “Quello che abbiamo notato quest’anno è stata la sovrapposizione dell’influenza di tipo A e di tipo B”.

L’influenza di tipo A è generalmente più aggressiva e responsabile delle grandi epidemie stagionali, poiché il virus può mutare rapidamente. L’influenza di tipo B, invece, colpisce soprattutto bambini e adolescenti, con una diffusione più limitata e sintomi generalmente più lievi negli adulti.

Due virus differenti, dunque, ma con una sintomatologia molto simile.

“I pronto soccorsi, ancora una volta, sono stati presi d’assalto – spiega Fraterrigo –. È importante capire che, se i sintomi non sono gravi e non ci sono altre patologie, il paziente dovrebbe rivolgersi al proprio medico di base oppure recarsi negli HotSpot per l’influenza presenti sul nostro territorio”.

Tiziana FraterrigoTiziana Fraterrigo, direttrice pronto soccorso Vimercate

CAMPAGNA DI PREVENZIONE

“Ci tengo particolarmente a sottolineare ancora una volta l’importanza della prevenzione – aggiunge la Direttrice del pronto soccorso di Vimercate –. Molti anziani, grazie al vaccino antinfluenzale, hanno potuto evitare la comparsa di complicanze, ma è necessario sensibilizzare di più la fascia di età tra i 35 e i 50 anni”.

E precisa: “Fare il vaccino non significa non ammalarsi. L’influenza si può contrarre ugualmente, ma si evita lo sviluppo di problematiche più serie”.

AUMENTANO I CASI DI POLMONITE

Molti i casi di polmonite registrati durante la fase rossa e arancione dell’influenza 2025. Una situazione non particolarmente inusuale, spiega la dottoressa Fraterrigo.

“Quello che vale la pena sottolineare è che, se fino a due o tre anni fa i casi di polmonite si verificavano in concomitanza con il periodo influenzale, oggi si ripresentano con frequenza durante tutto l’anno, senza distinzione di età”.

Il motivo? “L’inquinamento è sicuramente una delle cause”.