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Incubo furti: svaligiata villetta mentre i proprietari erano in vacanza, il racconto di una vittima

13 febbraio 2025 | 10:09
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Incubo furti: svaligiata villetta mentre i proprietari erano in vacanza, il racconto di una vittima
Parte della refurtiva recuperata

A raccontare ad MBNews l’accaduto è la sfortunata protagonista del furto, che, dopo aver visto il nostro servizio giornalistico sui recenti arresti di una banda specializzata nei furti in abitazione, ha riconosciuto dettagli simili alla propria esperienza.

Un rientro amaro quello di una famiglia di Cornate d’Adda, che, dopo una vacanza, ha trovato la propria casa svaligiata dai ladri. Il colpo è avvenuto tra le 18.30 e le 19, nel periodo natalizio, approfittando dell’assenza dei proprietari.

A raccontare ad MBNews l’accaduto è la sfortunata protagonista del furto, che, dopo aver visto il nostro servizio giornalistico sui recenti arresti di una banda specializzata nei furti in abitazione, ha riconosciuto dettagli simili alla propria esperienza. “Ho visto il vostro video su Instagram e ho subito pensato che potesse trattarsi degli stessi malviventi che hanno violato la nostra casa. Spero che, grazie alle indagini, si possa recuperare almeno una parte di ciò che ci è stato portato via”, racconta la donna (e noi incrociamo le dita per lei)

Il furto: una casa messa a soqquadro

Secondo la testimonianza, i ladri hanno fatto irruzione forzando una porta-finestra della cameretta, riuscendo persino a divellere l’inferriata. Una volta dentro, hanno rovistato ovunque, aprendo cassetti, armadi e svuotando ogni angolo della casa. “Hanno portato via gioielli, contanti e borse. Si vedeva che sapevano dove cercare, ed erano esperti, sono andati a colpo sicuro senza distruggere nulla”, spiega ancora la vittima.

Al loro rientro, la famiglia si è trovata davanti a uno scenario devastante: “Tutto era sottosopra, la nostra casa non sembrava più la stessa. Più del danno economico, fa male la sensazione di sentirsi violati nel proprio spazio più intimo”.

Una banda organizzata e gli arresti

“Mio padre passava spesso a vedere se la casa fosse in ordine e al sicuro e non si è accorto di nulla. A darci la brutta notizia un vicino che aveva subito la stessa sorte” ci racconta amareggiata. Insomma, conoscevano orari e spostamenti, ed erano certi che in quel momento l’abitazione era vuota. Dettagli che in effetti richiamano il modus operandi della banda arrestata ieri dagli agenti della Questura di Como che aveva base operativa in un appartamento a Monza. Questa, infatti, metteva a segno colpi con una tecnica precisa: studiavano le abitazioni per giorni, verificavano la presenza dei proprietari suonando il campanello e agivano rapidamente, puntando su denaro, oggetti preziosi e beni di lusso.

La Polizia di Stato di Como, al termine di una complessa indagine, ha fermato i sei membri, accusati di almeno dieci furti e tentati furti tra gennaio e febbraio tra Como, Cantù e altre province della Lombardia e del Piemonte. Gli arresti sono scattati in un appartamento a Monza, mentre un altro componente è stato fermato al Serravalle Designer Outlet.

La speranza di recuperare il maltolto

Presto per dire se tra le case ripulite ci sia anche quella della nostra lettrice, ma invitiamo chiunque si riconosca nel suo racconto a rivolgersi alle Forze dell’Ordine nella speranza di poter recuperare i proprio effetti personali quale magra consolazione della devastante esperienza subita.